Domenica scorsa gli ultimi match dei gironi d’andata. Si torna in campo il 5 gennaio
Con il Natale ormai alle spalle, e l’anno nuovo pronto a sorgere e regalare altre infinite e nuove emozioni calcistiche, è tempo di bilanci per Biancavilla e Paternò, la prima, matricola in Serie D, e la seconda sempre più padrona del girone B di Eccellenza.
SERIE D (Biancavilla) Da quel lontano 9 giugno scorso, quando l’ultimo, decisivo, calcio di rigore battuto e trasformato da Yoboua regalava al Biancavilla la vittoria della finale nazionale playoff Eccellenza, a spese del Canicattì, e la conseguente promozione in Serie D, ne è passata tanta di acqua sotto i ponti, e la compagine gialloblù ha dovuto da subito fare i conti con tanti cambiamenti: fuori mister Di Gaetano, dentro Pidatella, che ha preso per mano la squadra sin dall’inizio della preparazione estiva, e gettato così le basi per affrontare al meglio, da neopromossa, un campionato ostico e complicato come quello della Serie D, reso ancora più avvincente dalla presenza del Palermo, nobile decaduta e costretta a sporcarsi gli scarpini in campi poco conosciuti.
Il Biancavilla però parte in quinta, spinto dall’audacia di chi non ha nulla da perdere ma tutto da dimostrare: cinque risultati utili (senza dimenticare lo storico passaggio del turno in Coppa Italia conquistato al Renzo Barbera contro i padroni di casa rosanero) nelle prime sei giornate di campionato, hanno permesso di cucire addosso al Biancavilla l’etichetta di matricola terribile del girone I. Poi il cambio in panchina, proprio alla vigilia del derby, contro il Palermo, arriva l’esonero di mister Pidatella, seguito dall’arrivo di Peppe Mascara, storica bandiera del calcio catanese.
Mascara ha cambiato volto al Biancavilla che ha continuato a collezionare risultati utili, imponendosi 3-0 sul difficile campo del Nola e strappando un importante punto in casa del Savoia, prima di attraversare un periodo di calo, che ha visto la compagine biancavillese mancare la vittoria per ben 7 turni di fila, prima di risalire la china e conquistare il derby contro il Marsala che ha chiuso il girone d’andata.
Una prima parte di stagione emozionante e complessa, chiusa all’ottavo posto con 26 punti in classifica, che ha permesso alla piazza biancavillese, di vivere una realtà calcistica nuova e stimolante, con la speranza che il futuro riesca a mantenere saldo lo stesso filo conduttore. Appuntamento a domenica 5 gennaio, quando le porte dell’Orazio Raiti si apriranno per ospitare la Cittanovese.
ECCELLENZA (Paternò) Una vera e propria macchina da guerra. È così che si può tranquillamente definire il Paternò di questa prima parte di stagione. Archiviata velocemente la sconfitta subita a maggio, per mano del Biancavilla, nella semifinale regionale playoff, il team del patron Mazzamuto non ha perso neanche un attimo e si è subito messo a lavoro per allestire una rosa competitiva e candidarsi, sin dalle prime battute, al ruolo di protagonista del girone B di Eccellenza.
Ed i numeri non fanno altro che confermare le aspettative del progetto rossoazzurro: nonostante i tre cambi in panchina (con mister Strano che ha preso il posto di Pensabene durante il ritiro estivo, prima di dimettersi e lasciare spazio a Catalano) il rendimento della squadra non ha subito i colpi psicologici che i cambiamenti, a volte, possono procurare. Primo posto con 36 punti all’attivo. Sei le lunghezze dal Sant’Agata secondo in classifica. Unidici vittorie, tre pareggi e nessuna sconfitta. 35 gol fatti ed appena 6 subiti.
Una rosa, che si è rafforzata ancora di più nel mercato dicembrino, accogliendo calciatori che conosco a memoria la categoria come Baglione e Cortese, e che ha come unico obiettivo, ormai palese, che è quello di rimanere lassù, in cima alla classifica e regalare al popolo paternese, la tanto attesa promozione nella massima serie dilettantistica. Si ripartirà la vigilia dell’epifania, al Falcone-Borsellino di Paternò, che vedrà i padroni di casa sfidar il Mascalucia San Pio X.