Terremoto interno all’Asd Scanderbeg: un dirigente aggredisce l’arbitro e la società licenzia dirigente, allenatore, l’intero staff e ritira le squadre dai campionati
“Le ragioni che hanno portato all’allontanamento del tecnico, sono riconducibili alla vile aggressione al direttore di gara Rubino avvenuta all’Orazio Raiti in occasione del match valido per la categoria Allievi Provinciali tra Scanderbeg e Real Calcio Palagonia”. Con queste parole, espresse tramite la pagina ufficiale Facebook, la dirigenza dello Scanderbeg, scuola calcio biancavillese da anni dedita a garantire ai piccoli calciatori (dai Piccoli Amici alla Juniores, senza dimenticare Pulcini, Esordienti, Giovanissimi ed Allievi) un’adeguata preparazione tecnica ed umana, spiega le motivazioni del licenziamento dell’allenatore e responsabile del settore giovanile, Mario Scaccianoce, del dirigente accompagnatore Angelo Nicotra e di tutto lo staff tecnico che lo ha affiancato dall’inizio della stagione in corso.
Ma veniamo ai fatti: sembrava una normalissima gara come tante altre del campionato Allievi, con la primavera alle porte ed i ragazzi entusiasti e pronti a scendere in campo davanti alle proprie famiglie per mostrar loro tutto il proprio talento e la gioia di rincorrere il pallone, quando, in seguito ad una decisione del direttore di gara, evidentemente non digerita da un dirigente della squadra di casa, quest’ultimo ha cercato di aggredire fisicamente l’arbitro, il tutto sotto lo sguardo attonito di spettatori e giocatori.
La società biancavillese (dopo aver concluso la collaborazione con le Academy Juventus) ha da poco intrapreso un importante affiliazione con il Carpi, società militante nel campionato di Serie A, con l’obiettivo di permettere ai giovani talenti nostrani di realizzare un sogno, ed avvicinarsi davvero al “calcio che conta”, gettando le basi tecniche ed umane per forgiare i campioni del futuro, aiutandoli a crescere come calciatori ma soprattutto come uomini. Ed è proprio in virtù di questi punti cardine, che lo Scandebeg ha subito espresso la volontà di dissociarsi dalle azioni, tutt’altro che nobili,mostrate dal dirigente in questione, sollevando dall’incarico lo staff tecnico e ritirando entrambe le formazioni militanti nel campionato Allievi. Un gesto forte e deciso, che non ammette ripensamenti.
Di seguito la nota pubblicata su Facebook dall’A.S.D. Scanderberg
L’ A. S. D. Scanderbeg comunica di avere sollevato dall’ incarico di allenatore e di responsabile del settore giovanile il signor Mario Scaccianoce e tutto lo staff tecnico che lo ha affiancato all’alba di questa stagione agonistica 2015-2016.
Le ragioni che hanno portato all’allontanamento del tecnico, sono riconducibili alla vile aggressione al direttore di gara Rubino avvenuta all’ “Orazio Raiti” in occasione del match valido per la categoria Allievi Provinciali tra Scanderbeg e Real Calcio Palagonia. Giunti quasi a conclusione del match, un dirigente dello Scanderbeg faceva irruzione nel rettangolo di gioco spintonando e contestando fuori ogni logica e contegno l’operato del direttore di gara che aveva contestualmente fischiato la conclusione del match.
La società, a nome del suo Presidente Davide Caruso, alla presenza del Dottor Alvaro Riva, Coordinatore Aree del Carpi Football Academy, tutelava il direttore di gara accompagnandolo prima verso lo spogliatoio, successivamente presso il Pronto Soccorso di Biancavilla, porgendo le scuse a nome di tutta la società Scanderbeg per l’increscioso episodio e tutta la mortificazione per i fatti accaduti.
Per quanto accaduto in campo unitamente all’inqualificabile atteggiamento nelle ore successive la società ha deciso di ritirare entrambe le compagini appartenenti alla categoria Allievi Provinciali, quindi lo Scanderbeg A e lo Scanderbeg B, manifestando pieno dissenso nei confronti dell’operato tecnico e dirigenziale delle figure tecniche ricoperte da Mario Scaccianoce e del dirigente accompagnatore Angelo Nicotra.
In seno allo Scanderbeg alberga l’umiliazione per l’episodio accaduto, altresì la presa coscienza che tali episodi non troveranno proseliti nel comportamento della nostra società che vuole erigersi a modello etico e di valori sani che questo calcio giovanile siciliano ha terribilmente bisogno di riconoscere.
La società e in primis il suo Presidente Davide Caruso rivolge le scuse alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, nella fattispecie agli organi deputati, al Presidente Lnd – FIGC dott. Santino Lo Presti, al Delegato di Catania Presidente dott.ssa Maria Teresa Chiara, al Presidete A.I.A di Catania dott. Cirino Longo e ancora al direttore di gara signor Rubino incappato suo malgrado in una domenica che lo Scanderbeg vuole dimenticare quanto prima dall’ albo dei suoi ricordi.