Superate le iniziali difficoltà circa il destino della squadra, le rossazzurre pronte a ripartire. Il Dg Santonocito: «Abbiamo il dovere di far bene. Il progetto c’è»
Dopo aver superato qualche difficoltà ed incertezza iniziale, ecco che spunta la luce in fondo al tunnel: l’Asd Catania Calcio Femminile sarà ufficialmente ai nastri di partenza del prossimo campionato di Serie B, dopo aver depositato, giusto lo scorso martedì, l’iscrizione al torneo.
Una notizia, attesa da parecchi giorni, che ha spazzato via ogni timore legato alla possibilità di dover rinunciare alla suddetta serie, più che per problemi economici, per ragioni di carattere progettuale, risolti però nel migliore dei modi. Una stagione importante, quella che andrà a vivere la società rossoazzurra, decisa più che mai a fare bene e portare avanti un progetto solido, fondato sullo zoccolo duro che lo scorso anno ha regalato alla piazza catanese la promozione in Serie B, che andrà a migliorarsi con qualche innesto mirato.
Il gruppo sarà guidato dal mister Peppe Scuto e dal direttore generale Davide Santonocito, che ha raccontato ad Yvii24 i primi passi di questa nuova importante avventura: «Sono veramente contento di questo nuovo importante impegno sportivo. È stato fatto un grande sforzo, mio della nuova dirigenza e del mister Scuto, per cercare di recuperare gli sponsor necessari a completare l’iscrizione al campionato e a gettare le basi per la stagione che sta per cominciare. Il ricorso per riottenere la Serie B è stato fortemente voluto. Stiamo costruendo una squadra con l’obiettivo di non sfigurare e soprattutto per mantenere la categoria. Sappiamo benissimo che troveremo sul nostro percorso squadre più attrezzate come Chieti, Roma, Napoli e Latina, ma noi abbiamo un progetto a lungo termine che spero possa raccogliere in futuro i suoi frutti».
Una pianificazione che guarda al futuro, soprattutto in vista della rivoluzione della formula della Serie B femminile, poiché questo sarà l’ultimo anno in cui saranno presenti quattro gironi mentre dalla prossima stagione si disputerà un torneo a girone unico, segno di una rivoluzione calcistica che sta cominciando a coinvolgere anche il calcio “rosa” e che quindi comporta la necessità di dover gettare basi solide per gli anni a venire: «Puntiamo a costruire una rosa che possa crescere insieme a noi – ha continuato Santonocito –. L’organico sarà composto da calciatrici giovanissime, alcune delle quali fanno già parte dello zoccolo duro che lo scorso anno ha disputato una straordinaria stagione, insieme ai nuovi innesti necessari per migliorarci in ogni reparto».
Il pensiero va indietro di quasi 40 anni, sino a quello che fu un vero trionfo per la città e la provincia di Catania: lo scudetto vinto dalla Jolly Catania, squadra calcistica femminile. Correva il 1978 e la matricola rossazzurra vinse il titolo italiano al debutto in Serie A. A trascinarla al tricolore, a suon di gol, fu la scozzese Rose Reilly, capitano del Catania e capocannoniere del campionato 1978-1979. Questa la formazione scudettata: Virgilio; Loritto, Caruso, Summa; Belviso, Pedrale, Musumeci; Carrubba, Lonero, Zuccaro, M.Macaulo, Reilly. La Jolly fu la seconda squadra siciliana a vincere uno scudetto, dopo la Paoletti Catania di pallavolo (maschile) che lo vinse nel 1977-1978.