Lo ha proclamato la Commissione provinciale per il Congresso
Angelo Villari, componente della Direzione nazionale del Partito Democratico è il nuovo segretario dell’Unione Provinciale del PD di Catania. Lo ha proclamato oggi la Commissione Provinciale per il congresso. Angelo Villari è stato segretario generale della Cgil di Catania ed assessore al Welfare del Comune di Catania.
In un post sulla Pagina Facebook, il Partito Democratico Unione Provinciale Catania scrive: «Oggi la commissione provinciale per il congresso ha certificato che Angelo Villari è il candidato unico alla segreteria provinciale. La proclamazione formale sarà effettuata, finita l’emergenza Covid19, dall’Assemblea provinciale. Villari sin da subito potrà esercitare le funzioni politiche da segretario in pectore. Ad Angelo le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro delle democratiche e democratici etnei».
Il neosegretario, Angelo Villari, ha scritto sul suo profilo Facebook: «La delibera che certifica la mia candidatura unica a segretario provinciale del PD catanese e che mi attribuisce la funzione di segretario politico in pectore, che vedrà la proclamazione da parte dell’assemblea provinciale all’attenuarsi dell’emergenza Covid-19, mi inorgoglisce e fa emergere in me, in costanza di questa drammatica pandemia, il senso di una pesante responsabilità. Ringrazio prima di tutto la Commissione Provinciale per il Congresso per lo sforzo profuso in un momento così complesso, e ringrazio tutti i dirigenti e gli iscritti al PD di Catania che hanno voluto unitariamente sostenere la mia candidatura.
Questa unità del partito catanese rappresenta per me un valore che non sarà disperso e che tutti assieme assumiamo. E’ indubbio che la pandemia in corso stia segnando la nostra società ed anche il nostro territorio. Ma l’azione politica non può e non deve fermarsi. Ci attende un compito tanto impegnativo, quanto stimolante: rendere il Partito Democratico nuovamente protagonista su un territorio che in questa fase affronta, oltre alla questione sanitaria, problemi difficilissimi sul piano economico e sociale.
Nello specifico, è essenziale che il Partito si riorganizzi e riprenda il suo cammino facendo leva sulla partecipazione delle migliaia di tesserati, di simpatizzanti e di elettori che, in tutte le comunità della nostra provincia, con fiducia guardano al nostro operato e al partito nuovo che con il congresso nazionale del 2019 ha reso chiara e rafforzata la sua azione politica. Confronto e dialogo, dunque, all’interno ma anche all’esterno del nostro perimetro operativo. La graduale ripresa dopo il blocco delle attività dovrà essere infatti l’occasione per avviare un proficuo confronto con le forze sociali e produttive che animano il territorio, la rete dell’associazionismo, il mondo della cultura e tutta la società civile per dar vita ad fucina di proposte e di idee per il rilancio della nostra provincia.
Un rilancio che non può prescindere da una battaglia che affermi prima di tutto la lotta alla criminalità e alle mafie, insieme alla centralità della buona e piena occupazione attraverso uno sviluppo che sostenga tutte le imprese (piccole, medie, artigianali insieme alle attività professionali), ed il principio della solidarietà insieme al rafforzamento dei servizi pubblici (sanità, welfare, istruzione) che devono garantire i diritti fondamentali per non lasciare solo nessun cittadino».