Il sacerdote approfittava della condizione di fragilità di diversi ragazzini. Negli anni ’90 fu attivo anche a Biancavilla
Nuovo caso di pedofilia nella Chiesa Cattolica. Le manette sono scattate quest’oggi a Catania ai polsi di don Pio Guidolin, già parroco della chiesa Santa Croce del Villaggio Sant’Agata. A dare esecuzione alla misura della custodia cautelare i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica. L’accusa nei confronto di Guidolin è di violenza sessuale aggravata su minori. Le indagini hanno infatti consentito di accertare che, sin dal 2014, il sacerdote, sfruttando il suo ruolo e profittando della condizione di particolare fragilità di diversi ragazzini (minori di 14 anni), provati da vicende personali che li avevano turbati, li aveva costretti a subire e compiere atti sessuali, cospargendoli con l’olio santo (prelevato dai locali della Chiesa), ammantando i suoi gesti di una valenza spirituale e proponendoli ai minori quali“atti purificatori”, in grado di lenire le loro sofferenze interiori.
Allorquando uno dei minori aveva opposto resistenza rispetto alle azioni del sacerdote, rivelando gli abusi subiti negli anni, era stato isolato dalla comunità di fedeli ed accusato di asserzioni calunniose nei confronti del religioso. Nel corso delle indagini, inoltre, è emerso come il sacerdote, al fine di esercitare pressione psicologica nei confronti dei genitori dei minori abusati (determinatisi a denunciare i fatti), abbia altresì millantato la possibilità di far intervenire esponenti della criminalità organizzata etnea al fine di indurli a desistere.
Uno dei genitori delle vittime è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di favoreggiamento personale in quanto, subito dopo che il figlio aveva reso sommarie informazioni all’A.G., aveva contattato il sacerdote per avvertirlo delle indagini a suo carico.
La Curia etnea, dopo aver avuto contezza delle indagini in corso nei confronti di Padre Pio Guidolin, ha assunto nei suoi confronti alcuni provvedimenti cautelari (come, ad esempio, l’allontanamento dalla parrocchia e la collocazione del religioso in altra sede, privo di funzioni) ed ha dato avvio ad un processo canonico da parte del Tribunale Ecclesiastico, allo stato pendente in grado di appello dinanzi alla Congregazione per la Dottrina della Fede, dopo la condanna in primo grado alla sanzione massima della riduzione allo stato laicale.
Don Pio Guidolin ha diretto per alcuni anni la pastorale giovanile dell’Ardiocesi di Catania. Nel 1994 ha animato l’incontro di Papa Giovanni Paolo II con i giovani allo stadio “Cibali” di Catania, nella visita che il pontefice fece al cospetto dell’Etna. Il sacerdote, negli anni ’90, ha anche avuto un ruolo attivo a Biancavilla, guidando diversi incontri religiosi.