Prefetto Claudio Sammartino: «Grazie agli insigniti per quello che avete fatto e per quello che continuerete a fare. Vi siamo grati per questo e per questo oggi ricevete questi riconoscimenti».
Una mattinata emozionante quella che vissuta oggi all’interno del palazzo della Prefettura di Catania, per la consegna delle onorificenze dell’ “Ordine al merito della Repubblica Italiana” conferite in questo ultimo anno dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A consegnare i riconosciementi lo stesso Prefetto di Catania Claudio Sammartino, alla presenza di diverse autorità civili, militari e religiose. Una giornata importante che ha visto insignire 18 cittadini italiani che si sono particolarmente distinti in vari campi e settori professionali, artistici, culturali e del volontariato. Durante la giornata sono state consegnate anche due medaglie d’oro al merito civile, le cui motivazioni hanno riportato alla memoria il triste periodo del secondo conflitto mondiale. A ritirare le medaglie i familiari di due italiani deportati e internati nei lager nazisti ed impiegati nel lavoro coatto per l’economia di guerra. Altra medaglia d’oro alla memoria, è stata consegnata alla moglie di un vigilantes che perse la vita nel tentativo di sventare una rapina. Una medaglia di bronzo è stata invece consegnata ad un militare che si lanciò in mare a Scoglitti per salvare la vita ad una donna che stava tentando l’estremo gesto.
«Grazie agli insigniti per quello che avete fatto e per quello che continuerete a fare» ha detto nel suo discorso il Prefetto Sammartino. «Avete testimoniato valori di impegno civile, lavorativo, di sensibilità, di solidarietà, di senso della comunità e del bene comune. Vi siamo grati per questo e per questo oggi ricevete questi riconoscimenti. Il nostro Paese è ricco di queste energie importanti, positive, che sono il tessuto connettivo della nostra convivenza civile. Energie positive, fattive, talora indomabili, che sono innestate e mescolate nell’ambito della nostra bella provincia».
Tra gli insigniti di oggi, anche il presidente del Comitato provinciale delle Misericordie di Catania Alfredo Domenico Distefano, che ricopre tra le altre cose la carica di Governatore della Misericordia di Pedara. «Da presidente del Comitato delle Misericordie della provincia di Catania», ha commentato a Yvii24 Distefano subito dopo la consegna dell’onorificenza, «non posso che essere orgoglioso e fiero di questo riconoscimento, assegnatami per la mia attività nel mondo del sociale e della solidarietà. Dal canto mio credo di non aver mai fatto nulla in più di ciò che richiede il dettato costituzionale ad ogni cittadino italiano, secondo cui ciascuno di noi ha il dovere di compiere il proprio dovere nei confronti dei più bisognosi. Ho quindi adempiuto solamente al mio dovere di solidarietà»
Le onorificenze consegnate
Commendatore
Angela Palazzo, Avvocato distrettuale dello Stato di Catania,
Ufficiale
Stefano Sorbino, comandante del corpo della Polizia Locale di Catania
Giuseppe La Spina (alla memoria), dirigente medico veterinario presso Asp di Catania.
Cavaliere
Luogotenente Giuseppe Antonio D’Urso, Comandante II squadra operativa della Compagnia Gdf di Catannia
Giuseppe Mario Frezza, funzionario Unicredit Catania
Luogotenente Annibale Lizzio, Comandante Nucleo Operativo Compagnia di Sigonella
Giangiacomo Triglione, dirigente X reparto Mobile di Catania
Luogotenente Saverio Vito Girardi, Comandante Stazione di Viagrande
Antonia Margherita Corsale, ex dirigente “Rinascente” in pensione
Shiran Quan, Docente Universitaria lingua cinese presso Università Kore di Enna
Sebastiano Ettore Spoto, segretario generale Federazione Italiana di “Wushu-kung Fu”
Antonella Agodi, Docente Università degli Studi di Catania – dipartimento scienze mediche, chirurgiche e tecnologiche avanzate
Alfredo Domenico Distefano, Impiegato Regione Siciliana, Presidente comitato provinciale di Catania delle Misericordie d’Italia, già Governatore Misericordia di Pedara
Stefano Mario Coco Di Mara, Carabinieri in concedo per causa di servizio
Medaglia d’oro al merito civile alla memoria
Filadelfo Torrisi, deportato nei lager
Matteo Ventimiglia, deportato nei lager
Rosario Scalia, vigilantes morto in servizio per sventare una rapina
Medaglia di bronzo al merito civile
Fabio Sciuto, militare che si tuffò in acqua a Scoglitti per salvare una donna che voleva suicidarsi