Da oggi il fercolo reliquario della martire è in giro per le vie del capoluogo. Oggi il giro esterno. Domani processione per il salotto cittadino. Le emozioni della festa in un articolo sul blog di Pietro Nicosia
Con l’uscita dalla “cammaredda”, sono entrati nel vivo stamattina a Catania i festeggiamenti patronali in onore di Sant’Agata, martire cristiana dai nobili natali, vissuta nel terzo secolo. Il programma religioso prevede due giorni di processioni: stamattina, al termine della Messa dell’Aurora, ha avuto inizio il cosiddetto giro esterno, quella parte della città che un tempo era la periferia (la marina sino alla stazione, viale della Libertà, piazza Jolanda, via Umberto, piazza Carlo Alberto, piazza Stesicoro e Salita dei Cappuccini, via Plebiscito, Fortino e rientro all’alba). Domani, domenica 5 febbraio, giro interno per il salotto della città (uscita pomeridiana dalla cattedrale, via Etnea, via Caronda, piazza Borgo, nuovamente via Etnea, via di San Giuliano,via Crociferi, via Garibaldi e rientro nel corso della mattina del 6). Una festa che segna l’appartenenza alla città e che accomuna laici e fedeli con i suoi riti, i suoi odori, i suoi dolci, il folklore che si mescola alla fede, la devozione profonda e sentita.
Sul blog personale di Pietro Nicosia le atmosfere della festa e una galleria di immagini realizzate dal nostro direttore (VAI ALL’ARTICOLO).