La portavoce Sara Fagone: «Inconcepibile che la pulizia venga effettuata solo su singole richieste, facendola diventare di fatto un “favore”»
Si è tenuto nei giorni scorsi a Librino l’incontro tra la Rete piattaforma per Librino e l’assessore al Decentramento del Comune di Catania, Alessandro Porto, su alcuni punti individuati dalle associazioni della rete riguardati carenze del territorio, con la proposta di alcune soluzioni per il quartiere Librino. Ad introdurre la portavoce della Rete, Sara Fagone. Presenti i rappresentanti degli istituti comprensivi “Musco” e “Pestalozzi”, nonché delle associazioni Auser Librino, Catania Ring, HdueO sport e animazione, Briganti rugby Librino, SUNIA, Comitato Librinoattivo, Musicainsieme a Librino, Andis. Il VII vicariato era rappresentato dal Vicario foraneo padre Piero Sapienza.
Al centro dell’incontro il campo San Teodoro, il complesso residenziale Torre Leone (ex palazzo di cemento) e le spine verdi, tutti lavori iniziati (finanziati e appaltati), ma anche inspiegabilmente fermi. Nello specifico, per il campo San Teodoro, i rappresentanti dei Briganti hanno spiegato minuziosamente l’iter dall’inizio di questa storia infinita, sottolineando il danno per i ragazzi che non possono più allenarsi e organizzare tornei poiché il terreno di gioco è impraticabile a causa dei lavori per il rifacimento del prato. Per la Torre Leone, che doveva essere completata e consegnata a fine 2018, ha parlato Giusi Milazzo del Sunia, sottolineando come il completamento dell’ex palazzo di cemento, oltre a sgravare del costo per la vigilanza l’amministrazione comunale, rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per le persone in attesa di una casa. Inoltre, è stata ribadita la necessità di stringere sulla riqualificazione degli edifici pubblici con un incontro specifico.
Si è anche affrontato con determinazione come non sia più rinviabile l’assegnazione di una sede alle associazioni, costrette ad essere ospitate da altre in quanto prive di una sede propria. Su questo, l’AuserLibrino, Musicainsieme a Librino e Comitato Librinoattivo, hanno suggerito il luogo e la possibilità di poterlo gestire insieme.
Un altro nodo irrisolto è quello del trasporto pubblico che colleghi il quartiere al viale Mario Rapisardi. Su questo argomento hanno insistito soprattutto le dirigenti scolastiche Cristina Cascio della Musco, ed Elena Di Blasi della Pestalozzi, poiché i loro istituti omnicomprensivi, avendo utenza proveniente da quella zona, manifestano la necessità di favorire gli studenti nel sistema trasporti. Inoltre, in previsione della futura costruzione della metropolitana, si è chiesto di tenerne conto, con una fermata intermedia fra i due istituti, in sede di pianificazione delle fermate.
Un sistema di trasposto pubblico che colleghi quella zona è utile per tutti coloro che devono raggiungere l’anagrafe e l’ospedale “Garibaldi” di Nesima.
Ancora sulla pulizia e scerbamento dell’intero quartiere, Sara Fagone ha ribadito come sia inconcepibile che la pulizia venga effettuata solo su singole richieste, facendola diventare di fatto un “favore”. «Serve un calendario dove venga pianificato il lavoro di pulizia e scerbamento compreso l’asse attrezzato – ha detto – perché la pulizia è un diritto di tutti i cittadini e non si possono più tollerare i “favori”».
Su questo, Franco Torre e Giovanni Cannavò del Comitato Librinoattivo, hanno invitato l’assessore ad una passeggiata per il quartiere, per far spiegare meglio la situazione, richiesta a cui Porto non si è sottratto. Si è poi anche chiesto di fare un po’ di ordine nel quartiere di Zia Lisa di fronte al, cimitero spostando i gazebo dei venditori di fiori all’interno del parcheggio e nuovo ingresso del cimitero, in modo da rendere la viabilità della zona più scorrevole. Porto, apprezzato per la disponibilità, ha ribadito l’importanza di questi incontri auspicandone la periodicità, in quanto il confronto con chi conosce davvero il territorio risulta molto utile. Il prossimo incontro avverrà anche con altri assessori e tecnici.