Futuro ancora con tante incognite per gli ex lavoratori della Pubbliservizi Spa, la società partecipata della Città Metropolitana di Catania dichiarata fallita lo scorso mese di novembre.
Dopo l’incontro di questo pomeriggio dei lavoratori nella sede della Città Metropolitana di Catania con l’amministratore Mario Balsamo, tenutosi nella sede della Città Metropolitana di Catania e suddiviso in due parti, per i 331 lavoratori che auspicano il passaggio alla nuova società Servizi Città Metropolitana Catania rimangono ancora tanti dubbi.
Quello più importante riguarda l’aspetto economico e in tal senso si aspettano risposte dalle istituzioni perché i soldi a disposizione per la nuova società facenti parte del bilancio della Città Metropolitana sono soltanto 5 milioni di euro. Per quest’ultimo motivo i rappresentanti delle sigle sindacali chiedono di ricorrere a qualsiasi strumento per garantire il passaggio di tutti i 331 lavoratori e a un passaggio progressivo dei lavoratori alla nuova società, con cassa integrazione per quelli assunti dopo.
Nella giornata di domani è previsto un nuovo incontro e gli stessi rappresentanti delle sigle sindacali hanno sottolineato come si lavori h24 per trovare quante più soluzioni possibili per risolvere la questione. Al momento infatti il passaggio alla nuova azienda sembra assicurato soltanto per 215 dei 331 lavoratori. Il segretario della Cisal Terziario di Catania, Paolo Magrì, ha detto a noi: “Questo è quello che esce da una prima informazione che ci ha dato l’amministratore. Su questo comunque dobbiamo fare un serie di valutazioni per capire quali sono i lavoratori che possono andare in prepensionamento anche in virtù degli strumenti normativi che ci vengono incontro. Abbiamo molto da valutare nell’incontro di domani”
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