L’iniziativa è promossa dal “Rotary Catania Etna centenario” per far fronte a delle morti evitabili
Oltre 60 mila morti l’anno in Italia. Mille morti al giorno in tutta Europa. Sono questi i numeri delle tante morti silenziose per arresto cardiaco improvviso che potrebbero essere evitate attraverso la conoscenza da parte della popolazione di semplicissime manovre di rianimazione cardiopolmonare. Morti che coinvolgono soggetti di qualsiasi età e non obbligatoriamente affetti da problemi cardiaci. Fronteggiare queste morti è certamente possibile e a Catania si sta provando a farlo a partire dai giovani studenti.
Proprio in tale direzione va il progetto “Ti abbiamo a cuore” promossa dal Club service “Rotary Catania Etna centenario” che porterà avanti una serie di iniziative di promozione della cultura della salute all’interno di diversi istituti scolastici di Catania. «Questa serie di eventi» spiega il dott. Francesco Di Pietro, coordinatore dell’iniziativa, «si pone come obiettivo quello di divulgare le manovre di Bls (rianimazione cardiopolmonare, ndr) all’interno delle scuole, avendo come target gli studenti del quarto anno degli istituti di secondo grado di Catania. Il format che seguiremo è quello del “family ad friends” dell’American Heart Association, leader a livello mondiale per la promozione della salute che ha come obbiettivo la riduzione del 25% di morti cardiache entro il 2025»
La prima tappa del progetto si è tenuta nella giornata di ieri all’interno dell’istituto tecnico industriale Cannizzaro di Catania. Attraverso questo nuovo format divulgativo un’ottantina di studenti hanno potuto esercitasi – e si eserciteranno nei prossimi mesi – alle manovre di rianimazione cardiopolmonare impiegando appositi simulatori su cui effettuare il massaggio cardiaco. Ad essere presenti, oltre ai giovani destinatari, anche il presidente del Rotary Giacomo Cracchiolo e la dirigente scolastica dell’istituto Pina Montella.
A conclusione dell’iniziativa, attraverso un concorso di idee, il Rotary sceglierà 12 studenti tra tutti gli istituti scolastici che hanno aderito al progetto offrendo loro, come premio, un corso di formazione di rianimazione cardiopolmonare che rilascerà una certificazione valida anche per l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico. I promotori dell’iniziativa hanno già in programma altri incontri che si terranno nelle prossime settimane al Principe Umberto, al Galileo Galilei e presso i Salesiani.