Dopo il colpo i malviventi si erano rifugiati a San Cristofoto, ma una pattuglia dei Carabinieri li ha riconosciuti
Due rapinatori sono stati arrestati a Catania dai Carabinieri per una rapina ai danni del bar di un rifornimento di benzina. I fatti domenica notte, intorno alle 02:45, quando due malviventi, giunti a bordo di uno scooter, con il volto coperto da passamontagna e pistola nascosta sotto i giubbotti hanno fatto irruzione nel bar annesso al distributore di carburante dell’Eni dell’asse dei servizi (l’arteria che collega la tangenziale Ovest all’aeroporto e al porto) e minacciando il cassiere si sono impossessati di 200 euro in contanti per poi fuggire via a bordo della moto con cui erano arrivati.
Scattato l’allarme tramite la telefonata della vittima al 112, sul posto si è recata immediatamente una pattuglia del pronto intervento che, acquisite notizie in merito alle fisionomie dei criminali nonché particolari sullo scooter utilizzato – SH 300 di colore nero privo del parafango anteriore –, ha inoltrato la segnalazione alla centrale operativa del Comando Provinciale i quali addetti hanno diramato alle pattuglie attive sul territorio le ricerche dei fuggitivi.
Difatti, poco dopo, a San Cristoforo l’equipaggio di una “gazzella” del nucleo radiomobile da lontano ha intravisto due soggetti a bordo di uno scooter di colore scuro che, alla vista dei militari, hanno abbandonato il mezzo fuggendo via a piedi. I Carabinieri, dopo aver recuperato la moto – un SH 300 privo del parafango anteriore – ed accertato che risultava di proprietà della ex moglie di un sorvegliato speciale abitante proprio in quella zona, hanno fatto irruzione nell’abitazione dell’uomo trovando nascosto dietro il comò della stanza da letto uno dei criminali, il 44enne catanese Giuseppe Minutola, che aveva addosso ancora gli stessi indumenti utilizzati per compiere la rapina, come accertato dagli investigatori analizzando le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza attive nel distributore.
All’appello mancava solo il sorvegliato speciale, il 40enne catanese Carmelo Balsamo che, rispetto al complice, era riuscito a fuggire all’atto dell’irruzione dei militari nel suo domicilio. Fuga durata appena 24 ore ed interrotta dai militari del Nucleo Radiomobile che, con la collaborazione dei colleghi del Nucleo Operativo di Piazza Dante, riconoscendolo lo hanno accerchiato, inseguito ed ammanettato in Via Pietro Platania a San Cristoforo. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti dei due banditi poiché ritenuti responsabili di rapina aggravata in concorso. Entrambi, assolte le formalità di rito, sono stati associati al carcere di Catania Piazza Lanza.