Passi in avanti a Paternò per le ragioni del no alla privatizzazione dei cimiteri. Ma la guerra non è conclusa
Quella dei cimiteri è una battaglia vinta per quanti si sono opposti al project financing? Una battaglia sì, ma per loro la guerra è ancora in corso. Dei passi sono stati fatti nell’osteggiare la delibera di project financing approvata dalla giunta, rispetto al destino dei due cimiteri paternesi, e ai promotori del no fa ben sperare il parere negativo della commissione Urbanistica, ma ancora: «Non si può cantar vittoria!».
L’entusiasmo di chi ha lottato finora per la presentazione della richiesta di ritiro, da parte dell’Ufficio preposto, non va fiaccato, tuttavia anche nell’ipotesi, molto realistica, del ritiro, a ritirala dovrebbe essere anche un altro attore della vicenda ossia chi l’ha presentata: la giunta comunale. Se ciò non avviene l’iter della delibera, e quindi il passaggio in Consiglio comunale, continuerà.
Ad illustrare la situazione ad Yvii 24 è il consigliere comunale Salvatore Fallica, che non solo si è attivato con altri due colleghi, Ezio Messina e Ivan Furnari, per evitare quella che definiscono una ‘privatizzazione’ dei due cimiteri paternesi, ma fa anche parte della commissione Lavori Pubblici, quindi è a conoscenza dei documenti inerenti il progetto: «Freniamo l’entusiasmo – asserisce Fallica – perché ancora abbiamo solo la certezza della presentazione di una lettera al presidente del Consiglio comunale, da parte dell’Ufficio diretto dall’ingegnere Ciancio, ma se non giunge anche la volontà da parte dell’amministrazione di retrocedere rispetto al project financing non si può dire che sia finita. Chi canta vittoria rischia di vanificare quanto fatto finora».
Entusiasta ma vigile si mostra, invece, Nino Naso che, anche lui come i consiglieri Fallica, Messina e Furnari, da più di un mese ha condotto una campagna contro la privatizzazione dei cimiteri: «Prima di tutto bisogna – queste le sue parole – ribadire che è stata la città di Paternò a mobilitarsi per impedire che i nostri cimiteri si trasformassero in occasione di business con l’avallo dell’amministrazione Mangano.
Un mese fa abbiamo organizzato un incontro seguito da centinaia di paternesi per la difesa dei cimiteri ed oggi raccogliamo i primi risultati di quest’impegno». Un incontro pubblico nel medesimo periodo è stato organizzato anche dai consiglieri Fallica, Messina e Furnari per spiegare che il progetto prevede costi «altissimi per i cittadini e nessun vantaggio».
Il progetto avrebbe tanti punti critici, una volta posto all’attenzione commissione Urbanistica, è emerso un parere negativo, quindi andrebbe ricusato. La questione cimiteriale è entrata a gamba tesa nella campagna elettorale, e in un modo o nell’altro diviene anche un motivo di opposizione politica. «Voglio solo dire che al di là del clima da campagna elettorale, – aggiunge il consigliere Fallica – l’attenzione verso i cimiteri paternesi non è nuova per noi. Già tre anni fa il Consiglio comunale ha approvato il Piano dei servizi cimiteriali, che di fatto è stato ignorato. Pesavamo che gli uffici avrebbero iniziato subito i lavori, invece, oggi ci troviamo con questa proposta inadeguata».