Al camposanto ingente spesa in occasione della Commemorazione dei defunti 2019: le margherite (quasi 5 mila euro) sfiorite in poche settimane. L’assessore Amato: «Restituito decoro al cimitero»
“Interventi di manutenzione straordinaria per riqualificazione del verde nel civico cimitero”, dell’importo complessivo di € 23.549,96”. Questo il progetto definitivo della delibera 131 del 12/09/2019, approvata dalla giunta municipale del Comune di Biancavilla presieduta dal sindaco Antonio Bonanno per ridare lustro al camposanto, all’approssimarsi della Commemorazione dei defunti dello scorso anno. Una spesa ridottasi, poi, a 21.678,63 con il ribasso d’asta, ma che rimane sempre considerevole quella prevista dall’amministrazione che, nell’anno e mezzo alla guida della città, si è distinta per la megalomania con cui si è approcciata nei progetti e, conseguentemente, nelle uscite finanziarie (ricordiamo, per tutte, i 17.500 euro per la scritta “Città di Biancavilla” e per la segnaletica informativa, che fra l’altro c’erano già rileggi l’articolo).
Leggendo il computo metrico, risaltano i 2.657,79 euro per 15 piante “bosso a forma piramidale”; i 2.372,95 euro per 25 piante “bosso con forma a palla”; i 2.340,68 euro per due “Cycas”; i 1.203,90 euro per cento rose “cespuglio rifiorente bianca”; e, sentite sentite, i 5.190,80 per 2.000 “margherite di vario colore”. Importi che, seppur in presenza di un ribasso d’asta dell’8%, rimangono pur sempre importanti: il costo finale delle margherite è di circa 4800 euro.
Certo, siamo costretti a ripeterci, in un contesto in cui il sindaco dal suo insediamento non ha fatto altro che “piangere” sulla situazione dei conti dell’ente, risaltano le spese folli e quella per il verde al cimitero si aggiunge alle altre. Ma quel che emerge a due mesi e mezzo dalla riqualificazione del verde cimiteriale, è che le margherite non ci sono più sia in vaso, sia interrate, come dimostrano le foto che pubblichiamo e che raffrontano la situazione fra novembre e oggi. Insomma, eliminate poco dopo la piantumazione: migliaia di euro, è il caso di dirlo; “sfioriti” nel volgere di pochi giorni. Delle altre piante non nascondiamo la nostra ignoranza sulle specie e, quindi, ci ripromettiamo di visitare il cimitero in compagnia di un esperto per individuarle fra le aiuole e valutarne lo stato.
In merito, abbiamo interpellato l’assessore ai Servizi cimiteriali del Comune di Biancavilla, Vincenzo Amato che ci ha risposto così: «Precisa scelta dell’amministrazione è stata quella di restituire, finalmente, decoro al nostro cimitero. Una scelta di civiltà. Una scelta che, abbiamo verificato, è stata apprezzata dai nostri concittadini tant’è che interverremo ancora e meglio: a partire anche dall’illuminazione. Nello specifico, l’intervento del quale mi viene chiesto, necessita di una premessa essenziale. Quella che recuperare i fiori presenti a quel momento avrebbe comportato una spesa maggiore a quella compiuta (si tratta, in verità, al netto di tutto, di circa 4 mila euro) rispetto a piantarne di nuovi. È stato fatto, per settimane, un lavoro incessante di recupero dei luoghi, fontane e viali: si tratta di interventi che non potevano più essere posticipati dopo anni e anni di incuria. Lavori, fiori, servizi: è una forma di rispetto nei confronti dei nostri defunti. Una scelta di civiltà che va condotta ogni giorno e non solo per un arco di tempo nel corso dell’anno. Lo dico perché tentare di sollevare polemiche anche su un aspetto del genere non aiuta la crescita ed il miglioramento della città».