Venerdì sera l’opera del regista catanese verrà trasmessa da Yvii Tv
Esce, dopo due anni di attesa, il film “Maledettissima tu” del regista catanese Francesco La Rosa. Si tratta della seconda opera dell’operaio 40enne con la passione dell’editing già famoso nel panorama cinematografico grazie al successo del cortometraggio “Pacenzia” andato in onda in tutte le emittenti locali italiane, oltrepassando addirittura le Alpi, per arrivare in Francia. “Maledettissima tu”, che andrà in onda anche su Yvii Tv venerdì prossimo 16 marzo alle ore 21 e domenica 18 alle ore 13, è un mediometraggio tutto siciliano della durata di 63 minuti. Una trama drammatica, un lessico nudo e crudo che definisce il regista e che racconta la storia di un uomo oppresso nella stretta fra il bene e il male con un finale incandescente. È la storia di un uomo che, indipendentemente dal tipo di vita che sceglie, serve da insegnamento per chi la osserva.
Scelte quasi tutte sbagliate quelle del protagonista, fino ad arrivare alla fine che lo pone ad un bivio, quello stesso bivio che sta davanti a tutti noi giorno per giorno. Un bivio opprimente, affascinante, sensuale ma nello stesso tempo di colore nero e maliziosamente accattivante.
Temi anche attuali all’interno del film un appello forte, un “no” al bullismo, un invito rivolto ai giovani: state lontani dalla delinquenza. «I visi sgualciti dalla sofferenza di un mare forza quattro che ha spezzato le ali del nostro vivere arricchendoci di sapienza e capacità di attendere. La voce di un popolo oppresso, snobbato, azittito, che compie gesti umili, che interpreta significati poveri».
Dice questo il regista catanese in “Maledettissima tu”, che segue le sue opere amatoriali poco credute, spesso criticate, ma tanto richieste dalle numerosissime tivù locali del Belpaese. Personaggi, protagonisti, cui Francesco dona un microfono alzando in maniera “sconsiderata” il livello audio”.
Si dice: “Quando il gatto non può arrivare al boccone dice che il pesce puzza”. Significati drastici di un quadro ben chiaro il suo. Idee magari conosciute, per lo più ordinarie ma spesso denigrate, idee cui nessuno ha dato logiche e a cui Francesco ha rivolto i riflettori. Nascono dalla Sicilia nuove storie, “insolite” speranze ricche di amore, dal sapore di limone e calde di passione che avvolgono di estremo fascino la nostra straordinaria quotidianità espressa in maniera agrodolce da Francesco La Rosa oltre lo spazio e il tempo.
Nel cast vi sono alcuni personaggi di spicco: Pino Maniaci, Antonio Cannata, Sabrina Privitera. Interpretazione di brani di Alfio Patti e Nino Marchi. Musiche di Carmelo Incognito.