Intervento del presidente provinciale dell’associazione consumatori, Salvo Nicosia, dopo il nostro articolo su bigliettatrici guaste e altre mancanze
«Nonostante gli annunciati cantieri e il grande sforzo promesso da Fce per modernizzare la rete della mobilità in città e nell’hinterland, le gravi carenze strutturali dell’ente si denotano in casi come quello occorso ai viaggiatori di Santa Maria di Licodia, trattati come cittadini di serie B».
È quanto afferma il presidente provinciale di Federconsumatori Catania, Salvo Nicosia, intervistato da Yvii24 sui disservizi della Ferrovia Circumetnea, messi a nudo da un nostro articolo pubblicato sabato scorso 17 febbraio (rileggi), ed in particolare le bigliettatrici guaste nelle stazioni di Santa Maria di Licodia, con sovrapprezzo a bordo per il ticket staccato dal personale viaggiante, l’impossibilità di utilizzare lo stesso per la metropolitana, gli ascensori fuori servizio che rendono impossibile l’utilizzo del trenino a disabili o soggetti temporaneamente inabili.
«È quanto Federconsumatori avrebbe voluto dire – prosegue Nicosia – nel confronto avuto nello scorso mese di dicembre tra l’associazione di consumatori e gli enti che gestiscono i trasporti nella città metropolitana, che ha registrato l’inspiegabile assenza di FCE, nonostante fosse stata invitata. Il caso di Licodia mette l’accento su uno dei problemi da affrontare immediatamente che è quello del biglietto integrato, che permetta ai viaggiatori di muoversi liberamente sui diversi mezzi di trasporto. Proprio il caso del guasto della bigliettatrice di Licodia evidenzia questa grave carenza. Federconsumatori Catania – conclude il presidente provinciale dell’associazione che tutela consumatori e utenti – resta ancora in attesa di un cenno da parte della Circumetnea, per tentare di risolvere i diversi spinosi problemi che sono stati evidenziati nella conferenza dello scorso dicembre».