Fino a mezzogiorno non operativo l’aeroporto. Un’ordinanza di protezione civile regola l’accesso in quota
Continua sull’Etna l’attività eruttiva ed esplosiva iniziata la mattina di mercoledì scorso 15 marzo al Cratere di Sud-Est. L’attività stromboliana e l’avanzare delle due colate di lava, dirette verso la Valle del Bove, stanno caratterizzando la fase attuale. Le nubi di cenere formatesi a causa delle esplosioni si sono riversate da ieri sera su tutta l’area pedemontana. Il vento questa mattina ha poi dirottato la sabbia vulcanica sulla costa jonica. A causa della cenere presente è stato chiuso nella notte l’aeroporto internazionale di Catania che resterà non operativo fino a mezzogiorno. Le spazzatrici hanno ripulito la pista dalla cenere lavica, ma la situazione resta critica. Aperto lo scalo di Comiso (Ragusa).
Intanto il Comune di Nicolosi ha emesso un’ordinanza di Protezione civile a firma del sindaco Nino Borzi, con la quale si regola l’accesso alle quote sommitali del versante Etna-Sud. L’accesso libero è consentito fino a quota 2.500 metri d’altitudine; l’accesso con guide è consentito fino a 2.600 metri. Divieto d’accesso oltre i 2.600 metri.