Riceviamo e pubblichiamo la nota del professore Benedetto Torrisi, promotore del comitato civico “valorizziamo cicloviaggiando sull’ex FCE”.
La nota integrale
Il lavoro continua, dalle idee ai fatti. Sono trascorsi alcuni mesi da quando insieme al comitato civico “valorizziamo cicloviaggiando sull’ex FCE” abbiamo invitato il Direttore Ing. Salvo Fiore a attivare tutte le procedure del tracciato in disuso per orientare il Demanio (proprietario del percorso fuori terra della ex FCE) a cedere i luoghi ai Comuni e destinarli verso progetti di valorizzazione e riqualificazione.
Anche l’Ass.Falcone, da noi condotto nei mesi scorsi a visitare i luoghi, si è reso conto delle potenzialità e delle necessità di riqualificare un percorso, ormai lasciato al degrado ambientale. Dall’Assessorato alle Infrastrutture attendono che i Comuni abbiano progetti cantierabili affinchè si passi al finanziamento delle opere , possibilmente con un progetto condiviso e multi territoriale.
Ma un altro passo avanti oggi sembra tangibile. E’ di questi giorni l’intervento della FCE sul percorso fuori terra da S. M. di Licodia ad Adrano. Sono iniziate le attività di dismissione di tutti i materiali di propria pertinenza. E’ possibile già notare come spazi lasciati al degrado stanno già assumendo una visione volta al miglioramento.
Da tempo stiamo dialogando con il direttore del Demanio Regionale con il quale si stanno studiando tutte le normative per la valorizzazione e riqualificazione. E’ nostro auspicio che questo percorso possa divenire una ciclovia (oggi da S. M. di Licodia ad Adrano), domani da Catania ad Adrano con le rispettive diramazioni verso Centuripe e Randazzo. Il ciclista che oggi giunge ad Adrano si rende conto della bellezza della valle e della montagna. La nostra visione è chiara “vogliamo la ciclovia della bassa montana”.
Ringraziamo pertanto l’Ing. Fiore (Direttore dell’FCE) per l’intesa e lo slancio operativo verso il quale sta proiettando le nostre idee da cittadini attivi, poiché insieme (FCE, Demanio, Comuni e Regione Siciliana) possiamo ricostruire la nuova identità dei nostri territori.