Pino Mandrà: “Dopo gli incendi che hanno messo a rischio le città, governo regionale fornisca risposte reali”
Così come è avvenuto per il Consorzio di Bonifica, anche per l’antincendio i lavori preparatori della campagna forestale non sono stati avviati per tempo. Nella prima parte dell’estate si sono verificati i primi incendi gravissimi, che hanno addirittura messo a rischio la città.
Il settore risente di una mancata programmazione e il governo regionale, per nulla lungimirante, interviene solo nel momento dell’emergenza. Intere squadre di lavoratori sono state in grande difficoltà per settimane nello spegnimento degli incendi per l’assenza dei mezzi poiché le manutenzioni, per mancanza di fondi che non sono stati stanziati per tempo, sono state eseguite a campagna antincendio iniziata, momento in cui l’intero parco mezzi dovrebbe essere in perfette condizioni.
La dirigenza dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Catania, con in testa il responsabile, l’ingegnere Rosario Napoli, ha profuso uno straordinario lavoro per il settore antincendio provando a fronteggiare l’emergenza, ma anche la loro è una battaglia contro i muri di gomma, che sono la burocrazia regionale e l’incapacità politica del governo Musumeci e dei suoi assessori.
Non è possibile che l’intera provincia di Catania qualche settimana fa bruciasse per intero e non mi riferisco solamente alle campagne o ai boschi, la cui perdita costituisce già un enorme danno, ma di fiamme vicine ai centri abitati e alla stessa città capoluogo, con rischio immediato per l’incolumità dei cittadini: quando parliamo di salvaguardia della vita umana, concordiamo tutti che non c’è prezzo per preservarla.
La Flai Cgil di Catania non può che affermare che ci troviamo davanti ad un governo irresponsabile perché, a oggi, il Presidente Musumeci e i suoi assessori non sono stati in grado di dare alcuna risposta al settore primario siciliano, che è l’agricoltura, né tantomeno al settore forestale.
Noi della Flai, insieme a Fai e Uila, abbiamo realizzato una piattaforma concreta che è stata presentata ad aprile con l’iniziativa “Sveglia Regione – Giornata per la riforma forestale”: adesso il governo regionale è chiamato a dare delle risposte reali, se ha veramente una idea di sviluppo del settore e di tutela del patrimonio boschivo.