Le raffiche di maestrale hanno causato la chiusura della Catania-Messina e il dirottamento del traffico aereo. Danni, minori, anche ad Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia
Fortissime raffiche di vento di maestrale, dalla serata di ieri, in provincia di Catania, con un netto miglioramento della situazione dalla mattinata odierna. Sono ingenti i danni segnalati in diversi comuni e nello stesso capoluogo a causa delle condizioni meteo. I Vigili del fuoco stanno operando per l’attenuazione delle situazioni di rischio causate da cartelloni, cornicioni, pali, rami caduti o a rischio di caduta. Colpite soprattutto le auto in sosta nei diversi quartieri cittadini e in provincia, anche se, per fortuna, non si segnalano feriti. Crollato un controsoffitto nel reparto nuovo reparto di Osservazione Breve Intensiva dell’ospedale Garibaldi Centro. All’aeroporto di Fontanarossa “Vincenzo Bellini” alcuni voli sono stati dirottati in strutture isolane e calabresi, mentre sull’autostrada Catania-Messina tronchi e rami hanno raggiunto le corsie dell’A18 imponendo la chiusura di alcuni tratti.
Le raffiche si sono abbattute con maggior violenza soprattutto nei comuni della fascia pedemontana dove si sono registrati anche black-out energetici: Gravina di Catania, Sant’Agata li Battiati, Mascalucia, Nicolosi, Pedara Trecastagni, Valverde, San Gregorio, centri nei quali anche la viabilità ha risentito della situazione. Sono soprattutto i rami e i tronchi di alberi caduti al suolo ad aver causato il maggior disagio, oltre che il maggior pericolo, ed imposto la chiusura al traffico veicolare di diverse arterie.
Disagi anche nei centri del versante occidentale etneo. A Biancavilla un albero è caduto in via Giacomo Matteotti (nota come “calata ‘o marchisi”), per fortuna senza conseguenze per cose o persone. A rimuoverlo sono stati gli operai del comune; sul posto sono giunti anche i Vigili del fuoco del distaccamento di Adrano. E i pompieri, dello stesso presidio, sono intervenuti ad Adrano per un’antenna pericolante in un’abitazione privata. A Santa Maria di Licodia si segnala la caduta al suolo di tettoie, pannelli, rami all’interno di proprietà private.