L’incendio ha interessato le contrade da Cardà a Ghiritina
E’ successo quel che si temeva: nella giornata di domenica decine di ettari di terreno sono andati in fumo nel giro di qualche ora sotto gli occhi impotenti dell’Associazione di Protezione Civile di Francavilla. L’incendio ha interessato le contrade di Cardà, da dove sembra essere partita la scintilla molto probabilmente di origine dolosa, fino ad arrivare in contrada Ghiritina dove un noto agriturismo del posto ha dovuto evacuare gli ospiti a causa del fumo propagatosi nella zona. L’associazione di Protezione Civile di Francavilla, inerme, ha assistito a ciò che la mano dell’uomo ha causato in modo scellerato poiché che il mezzo a loro disposizione è sprovvisto, ormai da alcuni mesi, di copertura assicurativa.
«Siamo stati impossibilitati ad intervenire – ha affermato il Presidente dell’Associazione Salvatore Sabato – perché il mezzo a nostra disposizione manca della dovuta copertura assicurativa, siamo stati chiamati dalla sala operativa della protezione civile di Messina e ci siamo recati sul luogo dell’incendio assistendo inermi a quello scempio. A nulla sono valse le nostre richieste scritte all’Unione dei Comuni della Valle ( Francavilla di sicilia, Motta Camastra, Gaggi e Graniti) con a capo i rispettivi Sindaci. Nessuna risposta è giunta alla nostra richiesta. Ricordo che negli ultimi 15 anni siamo stati operativi in tutta la Valle Alcantara e soprattutto a Francavilla, dove proprio oggi le istituzioni locali ( con il Sindaco in testa) fanno orecchie da mercanti lavandosene le mani, non ci consentono di svolgere la nostra attività nel migliore dei modi. Il nostro volontariato a Francavilla ( perché di questo si tratta visto che ci vengono rimborsati 7 euro ciascuno al giorno) è sempre stato importante adesso invece la nostra cittadina e la Valle tutta rischia di perdere i nostri servigi per pochi centinaia di euro»
Intanto, sempre domenica scorsa, decine di ettari di terreno coltivato a vigneti, uliveti ed agrumi sono stati distrutti dalle fiamme, mentre i Vigili del Fuoco della locale stazione del comune di Mojo, così come il Corpo Forestale, erano impegnati in altri roghi della Valle. Solo qualche ora dopol’inizio del rogo, sono arrivati sul posto gli uomini del Corpo Forestale, impiegando qualche ora a spegnere l’enorme incendio. Tirando le somme ci si chiede chi ora dovrà rimborsare i danni causati dall’incendio a tutti quei proprietari che per decenni hanno lavorato le vigne, gli ulivi e gli agrumi, oggi ridotte a cumuli ci cenere nera. Forse sarebbe stato opportuno impegnarsi a pagare una polizza assicurativa.