Ad aggiudicarsi il primo posto, la Misericordia di Santa Maria di Licodia. A seguire San Giovanni La Punta e Ognina e Pedara in ex aequo
È stata una giornata dai confronto, crescita professionale e di sana competizione quella che si è svolta oggi a Santa Maria di Licodia, location del primo “I Torneo di primo soccorso delle Misericordie” organizzato dalla locale Misericordia. L’evento, ha ricevuto il patrocinio da parte del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, del Comitato Provinciale delle Misericordie di Catania, del Centro di Servizio per il Volontariato Etneo, del Comune di Santa Maria di Licodia e della centrale Sues 118 di Catania.
A prenderne parte le Misericordie di Ognina, Pedara, San Giovanni La Punta e Santa Maria di Licodia i cui volontari si sono confrontati tecnicamente su diversi impegnativi scenari di soccorso ed emergenza. A fare da teatro, come luogo di intervento, alcune aziende del territorio licodiese all’interno delle quali sono stati simulati avvelenamenti da polveri sottili, traumi da schiacciamento, incidenti di automezzi pesanti, incidenti tra diverse auto e arresti cardiaci da trattare con le manovre di rianimazione.
«Mi ritengo soddisfatto di questa prima edizione di questo torneo» ha detto il Governatore della Misericordia licodiese Daniele Furnari «e spero che questa possa essere il primo di una lunga serie di tornei. Al di là della sana competizione tra volontari, quello di oggi ha rappresentato anche un momento di incontro e fraternità tra i ragazzi di Servizio Civile Universale che si apprestano a concludere il loro anno di attività nelle nostre associazioni».
Un ruolo importante nella giornata, quello assunto dalla squadra truccatori della Misericordia di Santa Maria di Ognina che hanno permesso di rendere maggiormente realistici gli scenari. «Ci occupiamo di ricreare durante le esercitazioni o le simulazioni, il più verosimilmente le ferite e i traumi che possono succedere in qualsiasi circostanza di terremoto o maxiemergenza. Un gruppo formato da volontari che ci autogestiamo, ricreando gli scenari con mezzi comuni e nella materia più semplice», ha spiegato Donata Marrix responsabile del gruppo truccatori.
A curare l’aspetto valutativo dei volontari e a portare avanti continui breathing di confronto, alcuni medici e sanitari esperti in emergenza dell’ente Tecnici del Soccorso. «Bella manifestazione e bella esperienza soprattutto per questi gruppi che portano a casa un’esperienza importante spendibile nella loro esperienza di volontariato» ha detto il medico Francesco Di Pietro di Tecnici del Soccorso di Marco Antonio Palmigiano. «Un’esperienza che dovrebbe essere presa d’esempio per poter sviluppare all’interno di queste associazioni la possibilità di accrescere le competenze e acquisire una sequenza di azioni per rendere maggiormente efficace la loro attività».
La classifica finale della giornata ha visto trionfare i volontari della Misericordia di Santa Maria di Licodia che ha vinto una barella spinale con fermacapo. Misericordia che, a detta dei valutatori, rispetto alle altre ha mostrato maggiore sinergia nelle attività di soccorso coordinate dal volontario leader Carmelo Sorce. «Sono fiero del risultato raggiunto» ha spiegato Sorce, «frutto di un percorso formativo importante svolto all’interno della nostra associazione. La Misericordia di Licodia non è solo attività di trasporto di anziani o disabili, ma porta avanti anche una costante formazione sui soccorsi avanzati. Ringrazio tutta la mia squadra per l’impegno ed il cuore che ha messo nell’evento, sapendo operare in sinergia e competenza».
Al secondo posto si è piazzata la Misericordia di San Giovanni La Punta che si è aggiudicata uno zaino d’emergenza mentre al terzo posto, in un ex aequo, si sono classificate le Misericordie di Pedara e Santa Maria di Ognina che hanno vinto rispettivamente uno sfigmomanometro e un saturimetro. I premi sono stati donati dai Tecnici del Soccorso.
Le immagini delle ferite contenute nel video e nella galleria fotografica sono solamente delle simulazioni. Non si tratta di sangue reale