I lavoratori rispondono alla mobilitazione da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil
È stata occupata simbolicamente, anche ad Adrano, l’aula consiliare, nell’ambito della “Giornata per la riforma forestale” indetta da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil per il 5 aprile per richiamare l’attenzione del governo regionale e ottenere la riforma del sistema forestale. L’incontro, che rientra nell’agenda di diverse occupazioni della aule consiliari dei diversi paesi forestati, ha avuto come argomento principale la richiesta da parte dei lavoratori, dell’organizzazione del lavoro in 151 giorni a tempo indeterminato.
Presenti tra gli altri, questo pomeriggio, il primo cittadino adranita Angelo D’agate, il presidente del consiglio comunale Aldo di Primo e Giuseppe Lucifora di FLAI-CGL, Pietro Bulla di FAI-CISL e Nino Lombardo di UILA-UIL in rappresentanza dei vari sindacati di categoria.
«Io non ho la certezza che le cose cambino, però certamente l’amministrazione ed i gruppi politici del comune di Adrano, avendo tanti lavoratori forestali nel proprio territorio, è giusto che intervengano su questa tematica, dando il loro totale appoggio – ha espresso ai microfoni di Yvii 24 il sindaco D’Agate – abbiamo emanato una delibera e la manderemo agli organismi regionali, sperando che questo possa contribuire a risolvere alcuni dei problemi, fra i quali la stabilizzazione dei lavoratori forestali ed migliorare il mantenimento e la cura dei boschi».
Tante le difficoltà che da diverso tempo gravano sui lavoratori forestali, tra i quali la carenza di personale, poco utile a far fronte a le diverse mansioni lavorative che richiede il nostro territorio. Cresce la preoccupazione tra gli addetti ai lavori che però continuano a lottare per ottenere i propri diritti, anche attraverso i sindacati, così come ci ha confermato il rappresentante di FLAI-CGL giuseppe Lucifora: «Probabilmente adesso ci sono le condizioni per intraprendere una strada nuova rispetto al passato, ovvero andare verso la stabilizzazione dei lavoratori forestali, andando di pari passo verso la modernizzazione dei lavori che devono essere svolti, poiché dovranno occuparsi di prevenzione geologica, di ambiente, di fruizione e manutenzione dei boschi».