Insediatosi domenica un importante presidio di cittadinanza attiva. Il volontariato come “fucina” di legalità per il popoloso quartiere catanese di Librino
In un clima festoso e di grande soddisfazione, si è svolta domenica 8 maggio a Catania l’inaugurazione della “Casa del volontariato” che sorge presso l’ex struttura dell’istituto scolastico Fontanarossa di Librino. Dopo l’eucarestia presieduta da Monsignor Salvatore Gristina, Arcivescovo Metropolita di Catania, si è proceduto con il taglio del nastro avvenuto congiuntamente tra lo stesso Vescovo, Salvo Raffa – presidente del Centro Servizi per il Volontariato Etneo – e gli assessori del Comune di Catania Angelo Villari – Welfare – e Rosario D’Agata – alla valorizzazione di Librino. Tra i presenti, oltre che tnatissimi volontari del territorio, anche Vito Puccio – presidente del Co.Ge., Santo Carnazzo Presidente del Vol.Si e, Calogero Foti Capo del Dipartimenti Regionale di Protezione Civile.
All’interno della struttura, oggi affidata dal Comune alla parrocchia Resurrezione del Signore guidata da Don Salvo Cubito , saranno ospitati anche gli uffici del Centro di Servizio per il Volontariato Etneo che da qualche mese ha lasciato la sede storica di via Teseo.
«È sicuramente un traguardo importante – afferma con emozione il presidente del CSVE Salvo Raffa – che vede la luce dopo tanti anni di impegno. L’inaugurazione di questa casa del volontariato non è l’inaugurazione di quattro mura, ma di un grande contenitore dove sicuramente il volontariato sarà protagonista. Non dimentichiamo che questo è possibile soprattutto alla grande generosità della parrocchia che in qualche modo ha voluto firmare con il Centro di Servizio un accordo che ci vede qui dentro per realizzare questa casa del volontariato».
Orgoglioso del risultato raggiunto, anche l’Assessore al Welfare del Comune di Catania Angelo Villari «per aver assegnato la prima casa del volontariato al sistema della cittadinanza attiva di Librino, per rendere fruibile questa struttura da parte dei cittadini e diventare non solo punto d’incontro ma anche punto d’accoglienza dove chi ha bisogno possa avvicinarsi per avere una risposta. Il lavoro comune tra amministrazione comunale e sistema del volontariato – prosegue Villari – potrà dare sicuramente risposte grandi. Il fatto che oggi noi assegniamo quest’immobile per dare loro di svolgere bene il loro lavoro, è chiaro che lo facciamo perchè abbiamo bisogno della collaborazione del volontariato sapendo che se lavoriamo in sinergia potremmo rendere più giusta tutta la città».
Adiacente alla “Casa del volontariato” è stato contestualmente inaugurato il “Parco della felicitá”, un’area attrezzata con diversi giochi per i bambini del quartiere.
A conclusione dell’inauguazione è stata consegnata una targa di ringraziamento, per l’impegno profuso, al Parroco Don Salvo Cubito e alla preside dell’Istituto Comprensivo Fontanarossa prof.ssa Concetta Tumminia.