L’adesione alla Lega era avvenuta nello scorso mese di gennaio
La sua adesione alla Lega, qualche mese fa, era stata accolta con stupore ma anche con un po’ d’ironia, perché chi conosce Giovanni Bulla, deputato regionale eletto nell’Udc e medico di Adrano, non lo immagina affatto nei panni d’un leghista. E infatti, proprio in questi giorni, Bulla è sceso dal “carroccio” per tornare allo scudo crociato. Democristiano di lungo corso, Bulla si è avvicinato nella sua seconda vita politica all’ex sindaco ed ex deputato regionale Fabio Mancuso. E dopo aver centrato l’ingresso a Sala d’Ercole con l’Udc, nello scorso mese di gennaio aveva comunicato l’adesione alla Lega. “Giovanni Bulla, il democristiano doc diventato leghista” titolammo al tempo (rileggi l’articolo).
Adesso, svestita la camicia verde, il dottore di Adrano si rimette la coppola e torna all’Udc, «nella casa naturale di chi, come me, per cultura e storia appartiene all’esperienza politica democratico cristiana» spiega in un comunicato. «Non rinnego l’esperienza nella Lega – continua Bulla – ma si tratta di un mondo troppo lontano dalla mia cultura politica, l’Udc invece è, al netto di qualche incomprensione passata, un punto di riferimento per i moderati e anche la mia lista d’elezione. Ringrazio il segretario Lorenzo Cesa, i deputati e gli assessori regionali dell’Udc per la disponibilità a riprendere insieme un percorso politico». Certo, una “casa” innaturale per Giovanni Bulla, ma siamo certi che le imminenti nomine assessoriali nella giunta regionale di governo, presieduta da Nello Musumeci, non c’entrano nulla?