Ecco cosa bisogna fare per volare dall’altra parte dell’oceano
A volte lasciare l’Italia è necessario, un passo importante per crescere, cambiare radicalmente vita, iniziare un nuovo percorso. A volte coincide con esigenze di lavoro, ma non solo, perché c’è anche chi parte per una questione familiare o amorosa. Poco importa, perché alla fine ciò che conta è che sempre più italiani decidono di intraprendere questo nuovo progetto di vita altrove. Il fascino USA, ad esempio, rimane intatto, ma cosa bisogna fare per volare dall’altra parte dell’oceano?
USA, arrivo: come organizzare un trasloco?
Prima di approdare negli Stati Uniti, bisogna ovviamente prepararsi, perché c’è un trasloco da affrontare. Anche se le motivazioni alla base della decisione di andare negli USA possono essere diverse, la difficoltà pratica del trasferimento è sempre la stessa. Per fortuna al giorno d’oggi è possibile rivolgersi ad aziende specializzate nel trasloco internazionale come Bliss Moving, per esempio, che consentono di superare i problemi logistici legati al viaggio e al trasporto di mobilia ed effetti personali. Oltre al trasloco bisognerà anche informarsi sulle normative vigenti, che regolano l’ingresso e la permanenza negli USA. In tal caso il consiglio è di rivolgersi sempre al consolato, per ottenere informazioni il più possibile aggiornate e corrette, dato che le norme cambiano di continuo.
Andare negli USA per lavorare? Ecco il visto
Trasferirsi negli Stati Uniti d’America per lavorare vuol dire doversi occupare anche dell’assicurazione e del visto, insieme ad una serie di impegni come la ricerca di una casa. Per quanto concerne l’assicurazione sanitaria, è bene sottolineare che chi si sposta per lavorare in genere può sfruttare quella concessa dal proprio datore di lavoro, che spesso si allarga anche alla famiglia. Va detto che bisogna scegliere dei piani precisi, di solito le polizze lavorative non offrono una copertura totale. Di contro, esistono dei servizi che aiutano le persone a selezionare il piano più adatto per le proprie esigenze, facilitando in tal modo la scelta.
Per il visto, invece, il suggerimento è di informarsi presso un esperto per capire quali passi bisogna muovere: orientarsi nel mondo dei VISA, infatti, risulta parecchio complesso e serve sempre una mano. La permanenza o meno negli States dipenderà proprio dal visto, non bisogna assolutamente sottovalutarne tipologia e qualità. Infine, se non è l’azienda stessa ad offrire una sistemazione, per soggiorni più lunghi bisognerà cercare la propria abitazione: da questo punto di vista negli USA è spesso possibile trovare molte occasioni. Il motivo viene dato dal fatto che questo è un mercato immobiliare molto dinamico, dato che gli americani cambiano sovente casa. Difatti il processo d’acquisto, anche per gli stranieri, risulta particolarmente agevolato rispetto ad altri paesi, anche se ovviamente serve avere un certo budget a disposizione.