Il Capo dello Stato: «Pronto, sono Mattarella. Tuo padre esempio da onorare»
Grande emozione, negli scorsi giorni, per Elena Ingiulla, figlia di Salvatore Ingiulla, medico di origini biancavillesi, deceduto nel bresciano ad inizio aprile a causa del Covid-19. Una chiamata al telefono e dall’altra parte della cornetta il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che contatta la donna dopo che quest’ultima aveva lasciato un messaggio sul sito del Quirinale. «Sembrerà una cosa strana ma mi sono sfogata scrivendo a Mattarella» racconta la donna al Corriere di Brescia che per primo ha dato la notizia. «Avevo a disposizione 500 caratteri e ho provato ad esprimere quello che mio padre rappresentava per me: ovvero tutto».
Il dottore Ingiulla, 60 anni, svolgeva il proprio servizio di medico negli istituti penitenziari bresciane di Verziano e Canton Mombello ed era deceduto il 6 aprile dopo alcune settimane di ricovero in ospedale e il trasferimento in terapia intensiva. Una vicenda, che avrà colpito lo staff del Quirinale, che ha trasmesso poi il messaggio a Mattarella, il quale ha contattato la donna 2 volte. Nella prima chiamata, che non ha ricevuto risposta, il Presidente aveva lasciato un messaggio nella segreteria telefonica dicendo «Sono Sergio Mattarella, cercavo Elena Ingiulla. Richiamerò».
Poi, la seconda chiamata alla quale Elena ha risposto. «Un Presidente molto colpito» dice sempre la figlia Elena alla testata giornalistica bresciana «soprattutto dal passaggio in cui dicevo che mio padre mi aveva insegnato ad amare. Mi ha spiegato che il dolore non se ne va, che resta, ma che io devo trovare la forza di rialzarmi e che devo costruire il mio futuro per onorare la figura di mio papà che stima come uomo per quello che ha fatto. Un messaggio bellissimo, che arriva da una persona che sa cosa vuol dire il dolore per averlo provato sulla sua pelle».