I militari, per non turbare i bambini intenti a giocare, hanno scelto il momento opportuno per intervenire e bloccare lo spacciatore
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania, hanno arrestato a Misterbianco in flagranza di reato il 25enne catanese Francesco Privitera, già coinvolto nell’Operazione “Doks” dei Carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania del luglio 2017, poiché ritenuto responsabile di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Senza soluzione di continuità l’attività antidroga svolta dagli uomini della Squadra Lupi che sabato sera, approfondendo alcune notizie apprese direttamente dai frequentatori di un parco di Misterbianco, hanno programmato ed eseguito un servizio di osservazione nei pressi dell’area dedicata al gioco dei bambini.
I militari, coadiuvati dai colleghi della locale Tenenza, hanno notato il soggetto stazionare proprio all’interno del parco giochi dove, in compagnia di altri giovani, riceveva i vari clienti che giungevano in macchina o a bordo di motocicli da via Galliano. Lo spacciatore, ricevuta l’ordinazione, noncurante della presenza nell’area giochi di bambini accompagnati dai genitori, si spostava per una decina di metri all’interno del stesso parco e, costeggiando il muro di una piccola costruzione, ad un certo punto prelevava da un foro praticato appositamente nel muro la droga che consegnava all’acquirente in cambio di denaro.
I militari, per non turbare i bambini intenti a giocare, hanno scelto il momento opportuno per intervenire e bloccare Privitera che, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di circa 200 euro in contanti (nascosti negli slip), mentre nel prosieguo dell’operazione sono state rinvenute: 21 dosi di marijuana (circa 40 grammi) ed un bilancino elettronico di precisione, occultati dentro il foro nonché, nell’abitazione del pusher, altri 15 grammi della medesima sostanza stupefacente e diverso materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi di stupefacente da porre in vendita.
Il denaro e la droga sono sati sequestrati, mentre per il 25, in attesa della direttissima, sono stati disposti gli arresti domiciliari.