Sit-in davanti all’Istituto comprensivo “D’Annunzio” prima della campanella
Protesta chiara ed emblematica con mascherine al naso e striscioni dal significato inequivocabile, questa mattina da parte di genitori e alunni dell’Istituto comprensivo “Gabriele D’Annunzio” di Motta Sant’Anastasia – le mamme del gruppo “Bambini liberi di respirare” – contro le emissioni maleodoranti provenienti dalla vicina discarica di rifiuti, che rendono insopportabile la vita quotidiana e inducono a ipotizzare che le esalazioni possano provocare, a lungo andare, rischi per la salute dei ragazzi, ma anche dell’intera popolazione residente.
Genitori e figli si sono presentati alle 7:30 davanti al plesso centrale del comprensivo; poi hanno indossato le mascherine e srotolato gli striscioni: “Vogliamo aria pulita”, “No alla puzza”, “Le mamme contro ogni minaccia per i figli”, “Voglio respirare”. Mezz’ora di sit-in sino alle 8 quando, suonata la campanella, gli alunni hanno tolto le mascherine, arrotolato gli striscioni e fatto ingresso in classe. I genitori presenti hanno sottolineato che si è trattata di una manifestazione pacifica e apolitica che si è posta l’obiettivo di riaccendere i riflettori sull’aria maleodorante che i mottesi sono costretti a respirare a causa dei miasmi che si levano dalla vicina discarica di rifiuti. «Vogliamo dire alla politica – hanno sottolineato le mamme del gruppo “Bambini liberi di respirare” – che siamo stanchi di vedere una continua propaganda elettorale e che a Motta Sant’Anastasia vivono dei bambini che hanno il diritto di crescere sani e di respirare aria pulita».