Insieme al “figlio delle stelle” Giuseppe Milici & Neja (3 marzo), Greta Panettieri e Greg (19)
Tripletta di concerti di alto livello, per Inside Produzioni, sotto la direzione artistica di Giuseppe Costantino Lentini, nel mese di marzo a Catania. Venerdì 3, presso il Centro Zo, Giuseppe Milici & Neja proporranno Close to you jazz quintet; domenica 19, stessa location, Greta Panettieri con guest star Greg. A chiudere, venerdì 31, all’Ambasciatori, Alan Sorrenti nello spettacolo Il figlio delle stelle e i suoi grandi successi.
Il concerto di Giuseppe Milici e Neja (giorno 3) prevede l’esecuzione di alcuni dei successi internazionali della cantante, arrangiati dal musicista Antonio Zarcone, come “The Game” e “Restless”. Verranno eseguite anche composizioni di Bacharach quali: “Raindrops Keep Falling On My Head”, “Close To You” e “The Look Of Love”. Per concludere, alcuni brani dell’ultimo lavoro discografico di Milici (uscito ad ottobre 2016) nel quale è presente proprio un brano cantato dalla stessa Neja, “I Will Survive”, insieme ad un altro brano cult, presente nel disco in uscita:”Gonna Fly Now” dal film Roky.
Greta Panettieri (19 marzo) riproporrà Non gioco più, un viaggio jazz tra la musica di Mina, che la vedrà reinterpretare i successi della stessa Mina con uno stile del tutto inedito ed originale. “Non Gioco Più” è anche un album amatissimo che ha subito conquistato il pubblico italiano registrando il tutto esaurito in diversi teatri e club italiani e negli States. Nel concerto Greta sarà affiancata da Claudio Gregori conosciuto come Greg, che fa coppia con Lillo, reduci dal recente successo del film Natale a Londra che regalerà un tocco di simpatia.
Alan Sorrenti (31 marzo) arriva Catania in esclusiva per Sicilia e Calabria per far rivivere grandi emozioni con Figli delle stelle e tanti successi che scalarono le classifiche negli anni ’70 e ’80. Nel 1979, Tu sei l’unica donna per me giunse ai primi posti delle classifiche in Italia, Germania, Svizzera e Scandinavia, vincendo all’Arena di Verona il Festivalbar. Un anno dopo Non so che darei rappresentò l’Italia all’Eurovision Festival.
«Ho voglia di raccontarmi – dichiara il cantante napoletano di madre gallese – in un ampio e ricco progetto che include una raccolta particolareggiata della mia musica dall’inizi degli anni 70 ad oggi, una registrazione dal vivo di Aria l’album del mio debutto nel 1972, in una nuova esecuzione prevalentemente acustica, una selezione di brani miei inediti, contenuti fantasiosi che attingono al mio esordio Aria e mediati dal mio vivere attuale, ed infine un libro in parte autobiografico in cui racconto incontri, emozioni, passioni, visioni e viaggi… voliamo alto».