I connazionali, tra cui un ragazzo di Adrano, sono ancora bloccati sulla nave per mancate autorizzazioni allo sbarco
Continua la disavventura dei connazionali Riccardo Rapisarda di Adrano e Giovanna Salaris originaria di Carbonia bloccati da più di un mese a bordo della nave da crociera “Oasis of the Seas” della Royal Caribbean, divenuta focolaio Coronavirus al largo delle coste della Florida. Tutto bloccato da settimane, con un continuo rimbalzo di responsabilità tra autorità americane, ambasciata e società navale che di fatto impedisce a questi italiani di poter ritornare a casa. Durante la diretta Instagram di questo pomeriggio, è stato lo stesso giornalista Gabriele Parpiglia – che sta seguendo in prima persona la vicenda insieme ad un team di legali – a sollecitare tutti gli italiani ad inviare una mail all’indirizzo washington.emergenza@esteri.it per sollecitare un rapido rimpatrio di questi ragazzi. Il testo dovrebbe contenere un messaggio del tipo “liberate Riccardo e Giovanna” oppure “fate scendere dalla nave Riccardo e Giovanna” o ancora “liberate i nostri connazionali Riccardo e Giovanna bloccati ingiustamente sulla nave Oasis”.
Secondo quanto appreso sempre nella diretta di oggi tra il giornalista Parpiglia e Riccardo Rapisarda, alla base del non rimpatrio ci sarebbe il mancato “ok” da parte della compagnia che dovrebbe autorizzare lo sbarco e quindi il rimpatrio di questi due giovani a bordo. Una negazione che risulterebbe ancora più incomprensibile alla luce della dichiarazione da parte della Royal Caribbean, attraverso la quale i due italiani verrebbero certificati come “covid free”. Nel frattempo, nel pomeriggio di oggi, il comandante della nave ha annunciato attraverso l’interfono, che un altro occupante della nave ricoverato in un ospedale della Florida, è deceduto. Alla base della morte, probabilmente il Sars-Cov2.
A preoccupare maggiormente e a destare particolare apprensione, al momento, sono anche le condizioni di salute di Giovanna Salaris che non sarebbero delle migliori. Malori, non legati comunque al Covid-19. Intanto, nella giornata di domani, secondo quanto appreso durante la diretta, i legali sarebbero pronti a presentare una denuncia per sequestro di persona nei confronti della compagnia, nel caso in cui i due ragazzi non verranno farti sbarcare a Port Canaveral di Orlando, prossimo approdo della “nave degli orrori”. Sul fronte politico, il gruppo della Camera di “Fratelli d’Italia”, ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro degli Esteri, portando in parlamento la vicenda di questi italiani bloccati sulla nave. L’interrogazione è mirata a chiedere al Governo nazionale quali azioni stiano portando avanti nei confronti di questi connazionali.