I Responsabili delle Aree Affari Generali, Tributi e Contabili : « non si può esprimere parere favorevole alla proposta di regolamento così come formulato»
La spada di Damocle che pendeva sulla vicenda del baratto amministrativo proposto dal gruppo consiliare d’opposizione di Santa Maria di Licodia “La Scelta” poco più di un anno fa, è caduta come una ghigliottina su quanti attendevano un pronunciamento tecnico-contabile sulla proposta. La “sentenza” dei responsabili di area Affari Generali, Tributi e Contabili è chiara e perentoria: «non si può esprimere parere favorevole alla proposta di regolamento così come formulato»
Le motivazioni a sostegno di tale giudizio sono sostanzialmente tre e così argomentate:
“In primo luogo, si sottolinea la mancata individuazione del tributo oggetto del baratto che, a parere degli scriventi, va individuato prima, stante la connessa relazione con l’attività da svolgere. Difatti, commentatori vari e sentenze evidenziano il principio di sussidiarietà che sta alla base del debito per cui l’attività del singolo cittadino o della comunità, si sostituisce a quella del comune.
Parimenti, non è individuato il territorio da qualificare, ne, l’attività da espletare a parte che andrebbe definita l’incidenza dei costi assicurativi e delle eventuali attrezzature.
Infine, supportati anche dal parere della Corte dei Conti sezione regionale di controllo dell’Emilia Romagna, tale istituto non può essere riferito a debiti (tributi locali) pregressi, perchè mancherebbe il requisito dell’inerenza tra agevolazione tributaria e tipologia di attività svolta dai soggetti amministrativi e si potrebbero determinare effetti pregiudizievoli sugli equilibri di bilancio”
Ancora un nulla di fatto, dunque, sulla questione baratto amministrativo che passa adesso, correlata di relazione tecnico-contabile, in mano alla commissione consiliare di competenza. A nulla dunque è valso il tentativo di dribbling della Giunta da parte del gruppo d’opposizione licodiese avvenuto lo scorso agosto, attraverso il quale si è voluto giocare la carta dell’approvazione diretta in consiglio comunale.