Conferenza stampa del primo cittadino paternese sull’abbattimento dell’addizionale Irpef dallo 0,8 allo 0,5% votato dal Consiglio comunale
Si è tenuta questo pomeriggio, all’interno della stanza del sindaco sita a Palazzo Ardizzone, a Paternò, una conferenza stampa indetta dallo stesso primo cittadino paternese Nino Naso che, subito dopo aver commentato i risultati raggiunti sin qui dalla propria amministrazione, ha puntato il dito contro alcuni consiglieri comunali rei, a suo avviso, di aver danneggiato la cittadinanza esclusivamente per arrecargli torto.
«È la seconda volta che viene emanata una delibera che non si poteva proporre. Un atto violento nei confronti della città ma so perché lo fanno: vogliono attaccare questo sindaco che, secondo loro, è simbolo di discontinuità. Ma non possono attaccarmi perché da sempre lavoro per la legalità e la trasparenza – ha dichiarato il sindaco di Paternò Nino Naso direttamente ai microfoni di Yvii24 – Si è voluta approvare una delibera che condannerà la nostra città, il nostro comune ad un pre-dissesto, e io non so quali sforzi potremmo fare per riuscire a risolvere questa situazione, dato che hanno pavento una diminuzione dell’addizionale IRPEF di tre punti dall’8% al 5%. È un atto strumentale, poiché le somme non possono essere prese dai debiti fuori bilancio, poiché sono già sentenze esecutive e dunque debiti che il comune ha contratto per sentenze».
Parole forti, quelle espresse dal primo cittadino paternese che non si è nascosto dietro un dito, attaccando a viso aperto parte dei rappresentanti del consiglio comunale, invitandoli ad esporsi ed assumersi tutti gli oneri del caso: «Tutto questo è stato fatto strumentalmente facendo credere ai cittadini che il loro obiettivo fosse quello di abbassare le tasse, ma in questo caso le voglio aumentare». Difficile riuscire a capire chi abbia ragione e chi torto in questa intricata vicenda politica, quello che viene da chiedersi è se esista, al momento, una soluzione che possa concedere chiarezza ad un intera città in attesa di risposte: «L’amministrazione disposta a ragionare sull’abbassamento delle tasse, ma perché io ho intrapreso alcune battaglie e continuerò a farlo – ha continuato Naso – in modo serio, corretto, leale e trasparente. Questo atto mette in crisi un’intera città e chi di dovere deve prendersi le proprie responsabilità».