Iniziativa promossa dalla rete “L’isola che c’è”
Si terrà domani a Paternò, con inizio alle 10, presso Palazzo Alessi, il workshop su “Agricoltura sociale”, promosso dalla rete di associazioni “L’isola che c’è”, a cui aderisce anche il Presidio Partecipativo del Patto di fiume Simeto. Al centro dei lavori gli interventi legislativi a sostegno dell’agricoltura biologica e a km0, l’istituzione dei biodistretti, l’utilizzo dei prodotti biologici e a km0 nelle mense di enti pubblici e scuole, anche in termini di sostegno alle aziende locali.
Parteciperanno esponenti di associazioni che operano nel settore e alcuni deputati del Parlamento siciliano, che ascolteranno le proposte provenienti dalle comunità locali. Quella di domani sarà anche l’occasione per far conoscere i prodotti della Valle del Simeto, grazie all’attività del GAS-Simeto, che preparerà il pranzo, per i partecipanti, con i prodotti biologici e a km0 dei produttori locali. Presso i nostri canali social saranno presto comunicati tutti i dettagli dell’evento, aperto, ovviamente, a tutti i soci del Presidio e a chi è interessato alla tematica.
L’ISOLA CHE C’È
È una rete, dislocata su tutta la Sicilia, costituita da oltre sessanta associazioni, tra cui anche il Presidio Partecipativo del Patto di fiume Simeto, che operano nel mondo del volontariato, dell’associazionismo, della cultura e dell’imprenditoria, e che promuovono i valori come la solidarietà, la pace, l’ambiente, l’inclusione, e stanno attuando una strategia per condizionare le istituzioni regionali “dal basso”, attraverso il metodo della CoProgettazione, e per sviluppare sinergie tra i soggetti che la compongono e le Istituzioni regionali.
Il percorso è iniziato l’8 aprile 2017 a Paternò, luogo scelto, proprio per l’esperienza, nella Valle, del Presidio Partecipativo del Patto di fiume Simeto. Opera attraverso gruppi di lavoro partecipati sui temi dell’agricoltura e dell’ambiente; dell’immigrazioni e dell’inclusione; delle politiche socio-sanitarie; dei paesaggi culturali e della riqualificazione degli spazi con gestione partecipata; dell’economia e del welfare, per fare emergere elementi di analisi e proposte concrete. Lo scopo ultimo è di far sì che le posizioni nate dalla Partecipazione dal basso, trovino spazio nel dibattito politico all’Assemblea Regionale Siciliana, perché si concretizzino in atti normativi che abbiano effetti positivi su tutto il territorio siciliano.