L’obiettivo è quello di stabilire nuovi rapporti istituzionali e commerciali con la Repubblica di Malta
Il sindaco di Paterno’ Nino Naso, insieme alla giunta e ad una rappresentanza del consiglio comunale, ha accolto ieri mattina, all’interno del palazzo Alessi, i principali attori del progetto Internazionale denominato “Multikulturalità”, curato e promosso dal presidente dell’associazione Multiculturale Mondiale Vincenzo Campolo.
Una collaborazione nata da una convenzione siglata tra l’istituto di istruzione superiore di Paternò “Francesco Redi” – capofila di una rete di scuole della provincia catanese – rappresentata dal dirigente Silvio Galeano ed il Presidente della Link School di Malta Roger De Gaetano nella qualità anche di Presidente della Camera di Commercio Malta-Turchia e Malta Giappone. All’incontro presenti anche il direttore amministrativo dell’istituto Redi Domenico Mazzeo, Gillian De Gaetano ed il presidente dell’Associazione Multiculturale Mondiale Vincenzo Campolo.
Obiettivo del progetto è quello di stabilire nuovi rapporti istituzionali e commerciali con la vicina isola maltese; un dialogo che ha già coinvolto 1.600 i comuni italiani e che si propone di avviare un privilegiato rapporto di scambio con la Repubblica maltese in cui sarebbe molto alta la domanda occupazionale, «ben 40.000 posti di lavoro da occupare» – ha affermato il dott. Campolo.
«Un evento importantissimo in questo momento di difficoltà occupazionale, un’opportunità da cogliere da cui possono giungere sviluppi di crescita culturale e commerciale per la nostra città – ha commentato Naso – oggi si apre un’importante pagina, un rapporto diretto con Malta, si cercherà di coinvolgere le aziende locali per stabilire accordi commerciali concreti. Programmata una nostra visita a Malta, dove si è aperto un dialogo col presidente della Camera di commercio maltese e il nostro assessorato alle Attività Produttive si mobiliterà per permettere nuove possibilità di lavoro per studenti e giovani; un punto di partenza da cui possono derivare sviluppi seri per la città che non vogliamo trascurare».