Nessuna delle liste vicine al quorum avrebbe trovato i voti necessari a entrare nelle civica assise, per cui resta confermata la composizione già nota
Volgono, ormai, al termine le operazioni di verifica e confronto dei verbali redatti dopo il voto per le amministrative 2017 a Paternò. Sono 35 su 47 i presidenti di sezione convocati dal magistrato della commissione centrale, Giorgio Marino, per far luce sulle discrepanze fra i voti attribuiti alle liste ed i verbali redatti dopo il voto espresso dagli elettori. Differenze fra il numero dei votanti ed i voti stessi avrebbero portato a rendere necessaria questa operazione che ha rallentato notevolmente la proclamazione del Consiglio comunale in quanto, come si ricorderà, sono state 7 le liste vicine al quorum (Patto Popolare (4,66%) Rialzati Paternò (4,48%) Paternò civica (4,56%) Uniti per Paternò (4,66%) Fratelli di Paternò (4,18%) Libera Paternò (4,65%) Anthony Distefano Sindaco (4,12%) ) ossia alla soglia del 5%.
L’operazione in questione avrebbe così potuto rimettere in discussione la composizione dell’assise civica paternese che, di fatto rimarrà, secondo le prime indiscrezioni, invariata.
Settimana prossima infatti si concluderanno le verifiche, con alta probabilità già lunedì e pare così essere sempre più vicina la data in cui il consiglio, senza alcuna variazione rispetto ai dati già noti, si insedierà ufficialmente dopo settimane di attesa. Sarebbero stati di natura formale e non sostanziale le discrepanze fra numero dei votanti e voti stessi, fra risultati parziali e quelli che a breve saranno definitivi. Errori “umani” probabilmente dovuti alla stanchezza fisica visto che le operazioni di spoglio sono state eseguite la notte delle elezioni sino alle prime ore del mattino senza interruzione; errori di trascrizione che, alla fine dei conti, non porteranno ad evidenziare grosse differenze fra i risultati parziali e i dati definitivi che saranno resi noti con alta probabilità settimana prossima. Insomma l’operazione non andrà ad intaccare gli equilibri elettorali. Si attende adesso solo il giorno della proclamazione.