L’istituto “Russo” ha organizzato un incontro-dibattito dal titolo “Turismo in Sicilia: attualità e prospettive”. Presente l’assessore regionale Anthony Barbagallo
Cresce il turismo nell’Isola. Di questo, ma soprattutto delle prospettive di ulteriore sviluppo, si è discusso sabato scorso a Paternò, in un incontro-dibattito organizzato dall’Istituto Tecnico Economico statale “Giacchino Russo”, dal titolo: “Turismo in Sicilia: attualità e prospettive” rivolto agli allievi delle quarte e quinte classi del percorso “Turismo”.
All’incontro hanno preso parte la dirigente scolastica Concetta Centamore; il professore associato di Statistica economica dell’università “Parthenope” di Napoli, Giuseppe Scandurra; il sindaco di Paternò, Mauro Mangano; e l’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo. Ad introdurre il dibattito, molto partecipato con la presenza di tanti ragazzi, il professore Andrea Ingiulla.
«Dal 2014 – ha spiegato la dirigente Centamore – abbiamo avviato il progetto pluriennale “Beni culturali e impresa” all’interno del quale vengono incastonate diverse attività, che incardinano anche l’alternanza scuola lavoro, in partenariato con la Sovrintendenza ai Beni culturali, con la presidenza regionale di SiciliAntica e con vari enti tra loro anche i carabinieri di Paternò, per quanto riguarda la tutela dei beni culturali. Adesso abbiamo come partner l’università “Partenope” di Napoli, per il modello gestionale della valorizzazione dei beni culturali. È un progetto di ampio respiro e ci proponiamo come interlocutore a disposizione dell’amministrazione regionale proprio per dialogare in maniera strutturale».
Peculiare di questo tipo di formazione, non è solo il piano di studi, ma un vero e proprio incoraggiamento a credere nelle proprie idee, come ha specificato la dirigente Centamore: «Mettersi in gioco, credere e avere il coraggio della propria idea, questo è il messaggio più importante che i ragazzi non devono dimenticare».
Il lavoro sul campo diventa fondamentale in questa prospettiva e la collaborazione con l’università partenopea garantisce maggiore solidità alle scoperte culturali. «Con le quinte del “Turismo” abbiamo avviato un’esperienza nei beni culturali, – ha spiegato il progetto il professore Scandurra – attraverso l’utilizzo del pensiero scientifico. Tramite l’osservazione della Valle dei Templi di Agrigento e degli scavi di Pompei, sono state fatte esperienze sul campo. L’obiettivo è quello di capire quali sono i punti di forza e di debolezza di questi due celebri siti. Dall’osservazione si passerà all’analisi, per dedurre gli elementi da correggere e quelli da valorizzare».
La scelta di orientare gli studi verso il settore turistico è un segnale positivo come ha rilevato l’assessore Barbagallo: «Il turismo cresce. Ci sono tanti ragazzi che oggi investono nelle scuole turistiche, negli istituti tecnici legati al settore, nei corsi di laurea ad indirizzo specifico. C’è, dunque, una generazione che investe insieme con gli operatori del settore con la parte pubblica dedicata al turismo. I dati del 2016 sono in crescita, ma ci incoraggia questa voglia di fare, quest’entusiasmo dei ragazzi che indirizzano in questo senso i loro studi».
L’assessore Barbagallo, riporta i dati ufficiali dell’osservatorio regionale che attesterebbe un più 26 per cento rispetto al 2015 per il turismo nell’Isola. Trainante rimane il settore balneare, mentre delude quello culturale. Nonostante la Sicilia sia la regione con più siti Unesco, l’ambito culturale è molto in ritardo rispetto alle altre regioni italiane. Tuttavia non manca l’ottimismo rispetto a questo dato: «Superate le criticità del settore culturale – continua Barbagallo – sono convinto che ci saranno grandi margini di crescita per la Sicilia». In programma, intanto, ci sarebbe la promozione turistica delle Salinelle e un’attenzione particolare per il turismo scolastico.