Sono i più virtuosi nella raccolta differenziata. Le iniziative delle “Mamme in comune”, volte all’educazione ambientale, continuano a coinvolgono moti allievi
Con 19 chili di rifiuti differenziati gli allievi del III circolo didattico di Paternò si sono aggiudicati il primo premio del progetto “Differenziamoci”. Chiudono l’anno solare incassando il successo delle loro iniziative, volte alla sensibilizzazione verso il rispetto ambientale le “Mamme in comune”, che hanno organizzato l’eco-conference per fare il punto sulle attività svolte con gli allievi delle scuole del territorio e in collaborazione con la Dusty e le istituzioni comunale paternesi. L’eco-conference è stata anche l’occasione per ringraziare quanti hanno partecipato alle iniziative proposte delle “Mamme in comune” nei vari istituti, e quindi è valso anche da cerimonia di premiazione per l’edizione 2017 di “Differenziamoci”.
L’istituto comprensivo “Guglielmo Marconi”, i circoli didattici I-II e III, l’istituto tecnico commerciale e turistico “Gioacchino Russo” e il “Rocco Chinnici” istituto alberghiero di Santa Maria di Licodia sono state le scuole che hanno aderito, quest’anno, alle varie manifestazioni volte a comprendere quanto sia importante differenziare i rifiuti, riutilizzarli anche in maniera creativa, ripensando criticamente al concetto di riuso e preservazione territoriale.
La biblioteca comunale “Giovan Battista Nicolosi” ha accolto l’eco-conference. A relazionare sul tema dei rifiuti, sui modi appropriati di differenziare, con Nerina Palazzolo presidente del comitato “Mamme in comune” e Domenica Bonaventura sempre componente del comitato, anche il presidente del consiglio comunale di Paternò, Filippo Sambataro, e la referente della Dusty, la ditta che per conto del Comune gestisce i rifiuti, Noemi Manno.
«Si può fare del bene – ha spiegato la referente Dusty, Manno – anche con la spazzatura. Noi abbiamo trasformato un’area degradata, sporca in un parco giochi, un luogo realizzato davvero in modo quasi incredibile con rifiuti di plastica e altri materiali riutilizzabili». Tra i primi a visitare questo posto saranno i vincitori di quest’edizione di “Differenziamoci”.
I dati sulla differenziata li ha forniti il presidente dell’assise civica Sambataro: «Nel 2014 la differenziata era al 27, 46 per cento; nel 2015 al 21 per cento; nel 2016 al 24 per cento mentre adesso nel 2017 scende circa al 20 per cento. Un crollo che cercheremo di superare con la campagna di sensibilizzazione già partita, voluta dal comune di Paternò».
Questa situazione del calo della differenziata scaturisce anche dal fatto che non tutti a Paternò fanno la differenziata. Ci sono dei quartieri a nord della città, come zona Ardizzone, dove ancora permango i cassonetti e la buona pratica della raccolta porta a porta della differenziata non è attecchita. Inoltre molti consegnano i rifiuti differenziati non puliti, quindi vengono scartati e destinati all’indifferenziato. Insomma la divulgazione su come sia importante e opportuno fare la differenziata non può arrestarsi e, le “Mamme in comune”, volontarie instancabili in questo percorso di educazione ambientale, si mostrano propense a proseguire la loro opera: «Comunicando con l’osservatorio- come ha precisato la presidente Nerina Palazzolo- e con l’amministrazione comunale cercheremo di fare ancora di più».
I loro progetti di sensibilizzazione hanno determinato in molti casi una conversione al rispetto ambientale, l’apertura ad una logica dell’eco-sostenibilità, come nel caso dell’istituto “Russo” dove in tutta la scuola si effettua la raccolta differenziata. La dirigente scolastica Concetta Cantamore ha rilevato la mancanza di un servizio analogo al porta a porta domestico per gli uffici virtuosi: «Noi a scuola con i ragazzi abbiamo creato delle mini isole ecologiche, degli angoli dedicati alla raccolta dei rifiuti differenziati, ma chi li viene a raccogliere?».