Lettera a varie autorità di Forza Italia, che solleva la questione dirigenti del Comune di Paternò
Lunga lettera dei consiglieri comunali azzurri di Paternò, Guido Condorelli, Giuseppe Orfanò ed Emilia Sinatra, a varie autorità fra cui Procura della Repubblica, Prefetto e assessore regionale alle Autonomie Locali, sull’attuale situazione amministrativa in città e ciò che avviene nel “palazzo” definito “in crisi ed assoluto caos”. Diverse le tematiche affrontate nella missiva, tutte riguardanti i dirigenti che hanno preferito altre sedi, anche solo parzialmente dislocati, ed in particolar modo la situazione dell’ufficio finanziario del comune dopo quel che Forza Italia definisce l’azzeramento.
Pubblichiamo integralmente la lettera di seguito.
Al Sindaco, Al Segretario Generale, Dirigente AA.GG. Dott.ssa Longo, Dirigente U.O. Finanziaria Dott.ssa Zammataro, Dirigente Ufficio Legale Avv. Alfio Platania,
Dirigente Manutenzione Ing. Eugenio Ciancio, Dirigente U.O. Agricoltura Dott.ssa M.L. Messina, Presidente del Consiglio, Sig.ri Capigruppo Consiliari, Ufficio Revisori dei Conti (Presso Uff. Finanziario), Al Nucleo di Valutazione, Procura della Repubblica, S.E. il Prefetto, Ass. Regionale alle Autonomie Locali, Al Comando Provinciale Guardia di Finanza, Al Comando Provinciale dei Carabinieri
Se, assieme a tutti, possiamo continuare a farci una risata sulle ormai ricorrenti recite tragicomiche del Sindaco: “Sono secondo solo a Gesù Cristo, sono il padre dei paternesi, voglio bene a S. Barbara e alla mia Paternò ecc. ecc.”, di certo nel rispetto e nell’esercizio delle nostre funzioni, non possiamo più trascurare quanto con l’avvento dell’amministrazione Naso si è verificato e creato presso il palazzo comunale.
Che Paternò ormai sia diventata una città all’abbandono è sotto gli occhi di tutti ed è complicato fare un elenco di quanto non funzioni stante risulterebbe più semplice indicare se è rimasta qualcosa che funziona.
Ma anche il palazzo comunale ora è in crisi ed assoluto caos.
Quasi colpito da epidemia ultimamente tutti ne scappano:
- La Segretaria Generale Dott.ssa La Grassa, seria e preparata funzionaria palermitana, per avvicinarsi a casa ha preferito farsi trasferire al comune di Comiso;
- Lo zelante dirigente Architetto Girianni ha preferito andarsene ad Aci Catena per accudire l’anziana madre che già coabita con la figlia e le tre nipoti;
- Il dirigente dell’Uff. Legale e Contenzioso Avv. Alfio Platania, ufficio con grave carenza di personale, oberato da enormi arretrati e, sembrerebbe, con serie e gravi omissioni, è stato autorizzato per due giorni settimanali a restare in servizio presso il comune di Adrano;
- Il Dirigente Ing. Eugenio Ciancio, gestore dell’ormai noto “Caso Maggioli” e presidente della C.U.C. ( il comune di Paternò, infatti, nel caos organizzativo che vive, si è premurato a gestire anche le gare pubbliche di altri comuni), ultimamente alleggerito di tanti compiti è stato autorizzato a prestare per due giorni la settimana la sua attività presso il comune di Aci Catena;
- La Competente Dirigente, Dott.ssa Cettina Conti è stata sollevata dall’incarico di Dirigente di U.O. solidarietà sociale per fare posto alla già vicesegretaria Dott.ssa Lucia Longo;
- La vigilessa Laura Nicosia, visto ora si sta parlando di necessità di assunzione nei vigili urbani, è stata definitivamente trasferita al comune di Gravina;
- La storica ed apprezzata dirigente dell’Uff. Finanziario Dott.ssa M.L. Messina è stata autorizzata a trasferirsi dal 1 Agosto p.v. presso la Commissione Tributaria di Catania.
Ma se, per tutto quanto detto prima, risulta grave il comportamento dell’Amministrazione Naso, devastante ed irresponsabile può definirsi il… “Progetto Naso per l’azzeramento Ufficio Finanziario del Comune”, che parte da lontano.
Appena l’Ass. Pro Tempore ufficializza che il Bilancio 2018/2020 sarà approntano per il mese di Maggio il Sindaco naso gli revoca la delega e, assumendo direttamente l’assessorato alle finanze, lascia senza supporto politico l’Uff. Finanziario, facendo si che detto bilancio, a firma poi di una ex vigilessa, venga approvato solo due giorni prima delle “Bombe di S. Barbara”.
Ad Ottobre 2018 Naso nomina dirigente per l’Uff. Finanziario il Dott. F. Bruno, a titolo gratuito, e nel 2019, varando la sua “riorganizzazione degli uffici”, per “far volare il comune”, toglie la Dott.ssa M.L. Messina dalla U.O. finanze e la assegna alla U.O. … Agricoltura, nominando dirigente dell’unità finanze la già vice Dott.ssa Antonella Zammataro, che, con nota 25/02/2019, assieme al suo avvocato chiedono al Sindaco Naso la immediata revoca di detta nomina per “gli elevati rischi di danno sia per la Zammataro, sia per il comune di Paternò” che possono conseguirne.
Ma il Sindaco, deciso, persiste e con determina AA.GG. n.1 del 15/3/2019 e n.2 del 19/3/2019 fa arrivare, questa volta a titolo oneroso (Euro 30.500,00 che con i 20.000,00 per la Zammataro fanno, per questa operazione, una nuova totale spesa di euro 50.000,00 a carico della Città), presso l’Uff. Finanziario il servizio di supporto tecnico specialistico della società BROSS-PA S.r.l.
Questa incredibile vicenda fa restare increduli quanti sanno come con professionalità e competenza la Dott.ssa M.L. Messina da oltre un ventennio sia riuscita a tenere in ordine le finanze di questo non facile comune, e proprio non ci si capacita come, un Sindaco messa là ad amministrare la “sua Amata Paternò” possa avere assegnato all’Agricoltura una “Funzionaria contabile” di valore che tutti ci invidiano, mentre contestualmente autorizza la stessa ad andare, quale “esperto contabile” in altri comuni per farvi approvare i relativi bilanci di previsione… “entro il mese di Aprile 2019”.
Per completare, ed a conferma che siamo proprio giunti alla “Svendita dell’argenteria buona”, ora autorizza detta funzionaria a lasciare il comune di Paternò per andare a lavorare presso la “Commissione Tributaria di Catania”.
Ma, difficile a crederci, se possibile, c’è ancora di peggio, infatti, a guardar bene gli atti, i si accorge che tutto questo napoleonico progetto strategico, è stato costruito su “UN FALSO” o, se gli interessati preferiscono, “L’IINCAPACITA’ A LEGGERE CORRETTAMENTE QUATTRO RIGHE”.
Con nota prot. 0003061/2019 del 25 Gennaio 2019 la Dott.ssa Messina scrive una nota (che si allega) al Sindaco, al segretario ed al nucleo di valutazione con quale, a conferma della sua competenza e professionalità, informa dà importanti comunicazioni.
Ecco che “l’Apparato Amministrativo”, Sindaco e segretario generale erano già destinatari della nota di che trattasi, ora si aggiunge anche la vicesegretaria e dirigente U.O. Affari Generali Dott.ssa Lucia Longo, che trova e fonda i motivi dell’incarico dato alla BROOS-PA S.r.l. Sulla predetta nota della Dott.ssa Messina (dopo il danno la beffa per detta funzionaria), falsamente attestando che in detta nota “vengono evidenziati numerosi inadempimenti per i quali veniva declinata ogni responsabilità […] per tanto occorre porre in essere la predisposizione di un supporto tecnico specialistico di affiancamento […] dalla quale si ravvisano gravi e numerosi inadempimenti inerenti l’ufficio di che trattasi”.
Riteniamo, a questo punto, di altro non aggiungere, per il momento, a questa triste storia che, per la gravità di quanto prima fatto evidenziare, viene portata a conoscenza delle autorità competenti per ogni valutazione del caso, auspicando che il Presidente del Consiglio, visto il continuo susseguirsi di atti e fatti eclatanti e gravi, finalmente si svegli dal letargo nel quale pare essere caduto.
Per quanto riguarda, infine, gli atti relativi al Bilancio di Previsione 2019/2021, prossimo impegno in C.C. auspichiamo, per il bene della Città, non presentino le scorie, giusto quanto detto prima, di un porto travagliato.
I consiglieri di Forza Italia al Consiglio comunale di Paternò
Guido Condorelli, Giuseppe Orfanò, Emilia Sinatra