Manca l’ufficialità sulle deleghe, ma sembra che i due nuovi assessori abbiano le idee chiare su come procedere nel loro lavoro all’interno della giunta Naso
Hanno giurato ieri pomeriggio, al quinto piano del palazzo municipale di zona Ardizzone, alla presenza di molti parenti e amici i due nuovi componenti della giunta comunale di Nino Naso: Nunzia Daniela Leotta, o meglio Nancy come tutti la conoscono, e Angelo Calenduccia. Quest’ultimo già assessore dell’amministrazione guidata da Pippo Failla, a distanza di quasi sei anni, ritorna ad occuparsi con immutato spirito della città: «È sempre un piacere ritornare nel palazzo di città, perché qui ho trascorso cinque anni di assessorato con risultati che sono a conoscenza di tutti, sia nel campo dell’Urbanistica che del Verde pubblico e della Manutenzione – queste le parole del neoassessore –. Questa volta mi è stata data un’assegnazione diversa, un ruolo tutto nuovo: Sport, Turismo e Spettacolo, Pubblica Istruzione e Cultura. È una delega particolare perché non avendo soldi a disposizione nei fondi comunali mi dovrò attivare e cercare con tutti i mezzi di reperire, quanto più è possibile, iniziative, progetti di tipo regionale o di tipo europeo».

Testimoni dell’assessore Calenduccia sono stati il senatore Ignazio La Russa e il deputato regionale Gaetano Galvagna. Il gruppo “Fratelli di Paternò”, che ha visto capolista l’assessore Calenduccia alle ultime elezioni amministrative a sostegno di Naso, non è riuscito a guadagnare un seggio nell’assise civica, anche se «I voti – ha precisato il senatore La Russa – hanno avuto un peso nell’elezione del sindaco, consentendo di evitare il ballottaggio». Tuttavia, Calenduccia crede che questo non sia il motivo per cui è stato selezionato nel ruolo di amministratore: «Conoscendomi e vedendo l’esperienza, almeno quello che io ho prodotto nella precedente amministrazione (Failla ndr). Da buon politico e da buon sindaco riconoscendo il progetto e, il lavoro da me svolto in quei cinque anni – conclude Calenduccia – si è sentito di dare questa disponibilità a quest’incarico alla mia persona. Chiaramente anche il partito ha deciso su questa disponibilità».
Se da un lato c’è l’esperienza provata dall’altra c’è la novità assoluta, perché Nancy Leotta non si è occupata direttamente di politica, solo il marito Giuseppe Gulisano, suo testimone assieme a Natalina Tempesta, è stato impegnato come componente del Nucleo di valutazione del comune, ma adesso ha lasciato per incompatibilità con il ruolo del coniuge.
Appassionata del suo lavoro di avvocato, ha fatto un vero e proprio panegirico al sindaco Naso: «Sono molto emozionata per l’immensa fiducia che quest’amministrazione oggi mi conferisce. Nella persona del sindaco, che io stimo tantissimo. Sta facendo, ha fatto tanto, sta continuando a fare tanto per la nostra città. Speriamo che veramente cambi qualcosa con questo sindaco. I problemi sono tanti a Paternò. Specialmente – ha proseguito Leotta – nel settore del quale mi devo occupare, Servizi Sociali, un settore importantissimo. Non dico che faremo miracoli dipende molto dagli strumenti che andremo a trovare, per fronteggiare i problemi e cercare di andare incontro ad una larga fascia della popolazione di Paternò che ne ha realmente bisogno».
In verità sulle deleghe non ci sono conferme, manca l’ufficialità. Nancy Leotta dovrebbe avere anche il Contenzioso e gli Affari legali. Probabilmente la sostituzione di Carmelo Maiolino e Rita Maccarrone non è detto che sia automatica anche per quel che concerne gli incarichi, una riassegnazione che vedrebbe coinvolti altri componenti non sarebbe un’ipotesi lontana.
Soddisfazione per il rinnovo della squadra di governo cittadino ha mostrato il sindaco Naso: «Lo abbiamo detto dal primo momento al di là dei numeri, dei voti, delle rappresentanze o meno: chi si spende per amministrazione e quindi per questa città, avrà i riconoscimenti che merita. Oggi onoriamo quest’intenti. Sono sicuro che andremo avanti per costruire una Paternò migliore».