Il primo cittadino: «Un fatto che non possiamo accettare e che condanniamo fermamente»
È stato presentato questa mattina alla Stazione dei Carabinieri di Paternò, da parte del sindaco della cittadina normanna, Nino Naso, un esposto con cui il primo cittadino, a nome dell’amministrazione comunale e della città tutta, chiede alle autorità competenti che si attivino per la rimozione da Youtube del video del cantante neomelodico Leonardo Zappalà, di cui avevamo scritto ieri (primi fra le testate che hanno trattato l’argomento), che inneggia alla mafia (rileggi l’articolo). Un video che nel nostro articolo, a firma di Luca Crispi, abbiamo definito “indecente” poiché rappresenta un’affiliazione mafiosa di ragazzini in alcuni luoghi della città di Paternò (zona Com e Auditorium “Don Milani”). Appare incredibile il fatto che la clip abbia raggiunto 36 mila visualizzazioni.
Dichiara il sindaco Nino Naso a Yvii24: «Mi sono presentato questa mattina alla Stazione dei Carabinieri di Paternò ed ho presentato al Comandante, maresciallo Fagone, un esposto per chiedere la rimozione di quel video che è denigrante per la città e che trasmette segnali negativi soprattutto ai giovani, poiché invita chiaramente a delinquere anziché andare a scuola. Ci siamo mossi istituzionalmente com’è giusto che faccia, in casi simili, un’amministrazione comunale: è un fatto che non possiamo accettare e che condanniamo fermamente».
Yvii24 ha deciso già da ieri di non ripubblicare il video per non contribuire alla diffusione di un cortometraggio indecente che inneggia alla mafia e che rappresenta un oltraggio alla città di Paternò, alla Sicilia tutta e a coloro che rappresentano i siciliani onesti, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, contro cui il cantante neomelodico Leonardo Zappalà aveva utilizzato parole indegne nel corso della trasmissione Rai “Realiti”: «queste persone (Falcone e Borsellino ndr.) che hanno fatto queste scelte di vita, le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce, ci deve piacere anche l’amaro». Rivolgiamo nuovamente a Leonardo Zappalà l’invito ad andare a lavorare e a smetterla di oltraggiare continuamente la Sicilia ed i siciliani che hanno come riferimento morale l’esempio di onestà di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, di cui abbiamo voluto mostrare con orgoglio la foto in apertura di questo articolo.