I due ragazzi fanno parte del “Team karate Borzì”, già destinatario di tre medaglie d’oro ai Campionati nazionali Master
A distanza di qualche settimana dalla conquista di ben tre medaglie d’oro e titoli nazionali, arrivano per il “Team karate Borzì” altre due medaglie dai Campionati nazionali universitari, a conquistarli i paternesi Gianluca Castelli e Luigi Batticciotto. Il primo per il Cus Catania si è aggiudicato la medaglia d’argento, il secondo per il Cus di Roma quella di bronzo, entrambi categoria 60 kg. I campionati sono stati ospitati a Catania e organizzati dal Cus (Centro universitario sportivo) Catania, guidato da Luca Di Mauro.
I due karateki, Batticciotto e Castelli, si allenano nella palestra del maestro Nuccio Borzì a Paternò, in un team che recentemente ha fatto incetta di medaglie per le diverse categorie e per i diversi campionati nazionali. A Quiliano, la fine di maggio, in provincia di Savona, al 5° Campionato Nazionale Master, infatti, Nuccio Borzì, Andrea Sava e Giuseppe Schillaci si sono aggiudicati singolarmente la medaglia d’oro.
Fa karate da quando aveva otto anni, adesso ne ha ventisette e sta quasi per laurearsi in Economia aziendale, Luigi Batticciotto, paternese, che studia in un’università romana, racconta ad Yvii 24 l’emozione provata al conseguimento dell’ambita medaglia di bronzo: «Una grande emozione è stata quella di sabato. Dopo tanti anni che pratico questo sport raggiungere un traguardo come quello nazionale è stato davvero emozionante. Certo molto lo devo al team. La vicinanza, il supporto è stato fondamentale, della squadra. C’è stato un impulso diverso, positivo, da quando hanno conquistato il titolo di campioni nazionali, forse inconsciamente ci si sente in dovere di non essere da meno, comunque di impegnarsi per onorare la squadra. Non mollerò mai questo sport, mi ha dato tanto e il mio impegno proseguirà. Se per un’altra medaglia o semplicemente per il piacere di continuare: io non smetto!».
Gianluca Castelli, invece, studia per diventare medico, fa karate da quando aveva sette anni, dunque da quasi sedici anni, e si dice contento per l’opportunità che gli si è presentata di una competizione nazionale di così grande rilievo: «L’Università ha concesso quest’importante opportunità di una competizione nazionale. Non solo studio, l’Ateneo attraverso il Cus organizza eventi agonistici significativi. Dietro la nostra performance c’è un team che ci sostiene. La squadra è fondamentale. Questa medaglia d’argento svela l’auspicio che possa essere da sprone magari per una medaglia d’oro. Io intanto continuo con l’impegno».
Il maestro Borzì, medaglia d’oro ai Campionati nazionali Master e titolare della palestra, non nasconde la soddisfazione per i risultati conseguiti dai suoi allievi: «Il fatto di crescere in una palestra, di praticare sport con costanza è già una vittoria. Nel loro caso, essendo studenti universitari, esercitano mente e corpo. Il karate, d’altra parte, è uno sport completo, si possono trarre molti benefici dal praticarlo. Per il resto siamo sicuramente fieri di questi risultati».