Sistemazione precaria per l’ex IV circolo ora inglobato nell’istituto comprensivo “Don Milani”. La scuola interessata ai lavori di riqualificazione è stata dichiarata inagibile
Continuano i disagi per gli allievi dell’ex IV circolo didattico di Paternò, la struttura momentaneamente interessata ai lavori di rifacimento del soffitto, per ragioni di sicurezza è stata chiusa, su decisione del dirigente scolastico Carmelo Santagati.
Le ventuno classi tra materna e primaria, per evitare i doppi turni sono state distribuite in varie scuole ed edifici cittadini. Ciononostante tra tentativi e malumori ancora la situazione sembra non tranquillizzarsi del tutto. La soluzione momentanea adottata del dirigente scolastico Santagati, di spostare le scolaresche in altre strutture, non ha incontrato il favore di alcuni genitori, che stanchi hanno optato drasticamente per lo spostamento definitivo dei bambini in un’altra scuola.
Santagati sostiene che al di là di qualche raro caso di recriminazione, la situazione è sotto controllo: «Abbiamo trovato i locali. Si tratta di scuole, quindi luoghi adeguati. Si sta andando avanti con i programmi didattici senza particolari problemi. La scuola momentaneamente è interessata dai lavori, ci sono le maestranze all’interno. Se mi faranno avere un cronoprogramma, man mano che le aule verranno liberate provvederemo a fare rientrare gli allievi».
Sulla prosecuzione dei lavori all’interno dell’ex IV circolo didattico rassicura anche l’assessore alla Pubblica Istruzione Valentina Campisano: «Stiamo provvedendo ad effettuare tutti i lavori necessari, anche quelli per ovviare alle criticità segnalate dal dirigente. Stiamo facendo davvero il possibile per venire incontro alle esigenze avanzate dalla dirigenza e al contempo evitare disagi per le famiglie, i docenti e gli allievi. Probabilmente occorreranno due o tre settimane per finire, comunque non troppo tempo, perché stanno procedendo in maniera spedita».
Alcune vicissitudini, dunque, sembrano alle spalle. Non tutti avevano trovato confacente la sede di sostituzione della scuola per esigenze varie, dalla distanza al freddo. Come nel caso della chiesa dello Spirito Santo, la parrocchia aveva messo a disposizione delle grandi stanze ma non ben riscaldate, quest’inconveniente ha portato alla decisione di un ulteriore trasferimento di queste classi, prevalentemente quinte, in una altra sede, sede individuata nell’istituto comprensivo “Guglielmo Marconi”, che ha dato la sua disponibilità ad accoglierle.
Una destinazione, quest’ultima, che a molti è sembrata troppo lontana dalla sede originaria. E si sono riaccese le polemiche. Una relativa serenità pare sia stata acquistata, invece, dalle classi della materna ospitate nel plesso centrale di Piazzale Civiltà del Lavoro, e solo due sezioni nei locali dell’istituto “Mamma Provvidenza” la scuola diretta dalle suore accanto al santuario della “Consolazione”.
Altre aule sono state momentaneamente ricavate al “Centro diurno” per minori, in Viale Kennedy. Disponibilità di aule anche al liceo classico “Mario Rapisardi” e nella sede centrale dell’istituto comprensivo “Don Milani”, con ingresso per alcune aule da Viale Kennedy. Le classi che hanno avuto questa sistemazione sono forse tra le più soddisfatte considerata la contiguità con la loro scuola.