L’illustre fisico a Paternò per il seminario “Le frontiere della fisica viste dai raggi cosmici”. Intervista di Yvii24
Giovedì 19 maggio il fisico e scienziato di fama internazionale Antonino Zichichi ha incontrato a Paternò gli studenti del liceo scientifico statale “Enrico Fermi”, dove ha tenuto il seminario dal titolo “Le frontiere della fisica viste dai raggi cosmici”. Si è trattato di un incontro di grande spessore scientifico e culturale, organizzato nell’ambito del progetto “La scienza nelle scuole” denominato tripla E (Extreme Energy Events), a cui i ragazzi hanno partecipato con vivo interesse e di cui il professor Zichichi, fisico attivo nel campo della fisica delle particelle, è project leader. Tanti gli spunti di riflessione offerti dal professore Zichichi, circa il rapporto complesso che intercorre tra la scienza e la religione, due mondi apparentemente lontani che in realtà si toccano influenzando l’uno la dimensione dell’altro. Tante le domande poste dai ragazzi, a cui lo scienziato ha risposto con la particolare verve che lo contraddistingue. A fare gli onori di casa, il professore Donato Biuso, dirigente scolastico del liceo “Enrico Fermi” ed il professore Pietro Di Mauro, docente referente del progetto “La scienza nelle scuole”, che ha fortemente voluto la presenza del fisico per questo seminario.
Yvii24 ha incontrato Antonino Zichichi poco prima dell’inizio del seminario: ‹‹Ne la scienza, ne la matematica potranno mai scoprire Dio. La matematica dovrebbe scoprire la negazione di Dio, la scienza dovrebbe scoprire un effetto che nega Dio. Questo dovrebbe avvenire, ma non è avvenuto. In conclusione, cos’è l ateismo? Non è un atto di ragione, come pretendono coloro che parlano di scienza senza averla mai fatta. L’ateismo è un atto di fede nel nulla. L’ateo crede nel nulla. Il credulone, dunque, è l’ateo, non il credente››.
Ai nostri microfoni il docente referente Pietro Di Mauro, che si dichiara soddisfatto di ospitare l’illustre fisico al liceo scientifico: ‹‹La soddisfazione è tanta soprattutto perché c’è dietro un lavoro. Il professore Zichichi era già venuto in questo liceo a novembre del 2013, ci ha permesso di entrare far parte, insieme ad altre poche scuole d’Italia, del progetto tripla E del quale lui è il presidente. E’ un orgoglio per noi, ma anche un impegno, per cercare di trasferire la passione ai ragazzi››.