Il fatto di sangue avvenne lo scorso 19 dicembre. Unico imputato il docente di musica Giulio Arena
Si terrà dopodomani, lunedì 21 novembre, davanti al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania, Anna Maggiore, l’udienza preliminare per l’omicidio di Natale Pedalino (nella foto), il 66enne ritrovato cadavere il 19 dicembre dell’anno scorso alla periferia sud di Paternò, dove era stato scaricato da un’auto (il fatto di sangue avvenne altrove e alcune ore prima del ritrovamento).
A rispondere dell’omicidio un 57enne belpassese: Giulio Arena docente di musica al Conservatorio di Palermo, accusato anche di avere sparato, in un’altra occasione, a due venditori ambulanti di Paternò che, a suo dire, vendevano meloni ad un prezzo troppo esoso. Per fortuna i colpi andarono a vuoto.
Pedalino venne ritrovato massacrato da 30 coltellate. Alla base del delitto potrebbero esserci futili motivi. Giulio Arena si è sempre proclamato estraneo ai fatti, anche se alcune macchie di sangue della vittima sono state ritrovate nella residenza del professore, ubicata fra Ragalna e Belpasso, dove Pedalino svolgeva mansioni di giardiniere.