Per il terzo anno consecutivo le “mamme” centrano l’obiettivo con il “Banchetto del Riuso”. Appuntamento il 13 aprile a Catania
Per il terzo anno consecutivo le “Mamme in Comune” di Paternò, rientrano fra i finalisti dei progetti della “Settimana europea della riduzione dei rifiuti”. Una conferma che la strada imboccata da queste signore paternesi, così determinate, è quella giusta, quella che tutti i cittadini, sul loro esempio, dovrebbero seguire per poter giungere ad una significativa riduzione dei rifiuti.
Tra le migliori azioni SERR 2017, dunque, anche quelle attuate con creatività e impegno dalle “Mamme in Comune”. All’attenzione della giuria nazionale, su 4.422 azioni realizzate in Italia è andato il progetto il “Banchetto del Riuso”, realizzato dal comitato paternese come attività educativa per i ragazzi delle scuole cittadine, progetto inserito nella categoria “cittadini”, finalista assieme ad altri due. Il prossimo 13 aprile, a Catania, si scoprirà quale posto occuperanno le Mamme paternesi nel podio nazionale.
Nel 2015 il progetto “Differenziamoci” è stato il vincitore prima a Roma e poi a Bruxelles, insomma il miglior progetto in Europa, lo scorso anno il progetto del 2016, “Lascia qui il tuo imballo” ed “Eco-conference” ha conquistato la finale. Il progetto di quest’anno relativo al 2017, oltre a favorire la promozione della consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti, in ottemperanza all’indicazione della Settimana europea, coniugando il concetto di riuso, della seconda vita del rifiuto e del suo riutilizzo fa emergere un messaggio etico non eludibile. Così ad esempio, come è stato dimostrato dalle “Mamme in Comune”, lo scorso autunno, nei locali dell’isola ecologica paternese, a gruppi di allievi, dei barattoli di vetro possono diventare graziosi portagioie o altro.
Un sentimento ambivalente, tra la gioia per quest’ennesimo riconoscimento e la consapevolezza che, per scuotere le coscienze rispetto al problema, c’ è ancora tanto da fare, nelle parole della presidente del comitato “Mamme in Comune” Nerina Palazzolo: «Noi siamo felicissime e orgogliose. Anche se c’è una contraddizione: noi ci spendiamo, ma culturalmente questo riscontro non c’è. Il riconoscimento ci gratifica sicuramente, come comunicazione ambientale abbiamo centrato l’obiettivo, ma i nostri concittadini, pare che non abbiano afferrato l’importanza dell’azione della riduzione dei rifiuti. Già lo scorso anno la raccolta differenziata si attestava intorno al 26- 24 per cento, quest’anno negli ultimi sei mesi (perché ogni sei mesi viene fatta la stima) intorno al 19-18 per cento, naturalmente c’è amarezza rispetto a questi dati. Ci rendiamo conto – ha continuato la presidente Palazzolo – che anche l’abbandono dei rifiuti, nelle aree periferiche, è in drammatico aumento. Ci si sente impotenti rispetto a questi comportamenti da evitare per la tutela dell’ambiente. Adesso con l’Osservatorio comunale, dove anche il nostro gruppo è stato inserito, noi continueremo a “vigilare” sulla situazione dei rifiuti, come d’altronde da parecchio tempo noi facciamo, e speriamo che si possa giungere ad una situazione migliore».
L’Osservatorio per i rifiuti pare sia un neo-organismo voluto dall’Ente comunale, ma composto prevalentemente da associazioni cittadine, tra queste anche il comitato “Mamme in Comune” con la sua presidente Palazzolo. Quest’osservatorio che ancora sta definendo finalità e ruoli, in ogni caso come induce a pensare lo stesso nome, dovrebbe controllare affinché si possa giungere all’ambita meta dei rifiuti zero.