In piazza Umberto il sindaco e l’amministrazione per un “gesto di vicinanza e di affetto nei confronti di una famiglia profondamente provata, quella di Salvatore Russo, che in questi giorni vive momenti di grande disperazione”
L’amministrazione comunale di Paternò in piazza Umberto oggi (mercoledì 28 agosto), alle 10:30, per manifestare contro ogni forma di violenza e per far sentire la vicinanza comunità paternese alla famiglia Russo e alla comunità di Ucria. La manifestazione, in pratica, rappresenta un momento di solidarietà nei confronti della famiglia di Salvatore Russo, il paternese accusato del duplice omicidio di Antonino e Salvatore Contiguglia, e del ferimento di una terza persona, avvenuti a Ferragosto a Ucria, nel messinese. Da quel che emerge fino a questo punto dalle indagini, sembrerebbe che i due, Contiguglia, zio e nipote, abbiano messo in atto una spedizione punitiva nei confronti di Russo, per un precedente alterco per motivi di parcheggio.
In una nota, il sindaco Nino Naso e l’amministrazione comunale scrivono:
«Ribadiamo con determinazione che la nostra comunità è contro ogni tipo di violenza. Il giovane paternese coinvolto, stando a quanto emerso, non ha né cercato né voluto alcuna lite con chicchessia. Ha invece semplicemente difeso come ha potuto se stesso, la sua famiglia e gli affetti più cari.
La presenza dei figli, della moglie, dei nipoti, della sorella – parliamo di cinque bambini e due madri di famiglia, nel luogo della colluttazione e con il pericolo evidente della loro incolumità – ha fatto scattare l’istinto di autodifesa.
La nostra manifestazione rappresenterà un gesto di vicinanza e di affetto nei confronti di una famiglia profondamente provata, quella di Salvatore Russo, che in questi giorni vive momenti di grande disperazione per le sorti delle indagini portate avanti dalla Magistratura, che rispettiamo e che saprà certamente chiarire quanto accaduto ad Ucria. Esprimiamo la nostra vicinanza alla comunità di Ucria ugualmente provata da altrettanto dolore, comunità che i paternesi conoscono bene e che hanno sempre apprezzato per la sua accoglienza».
Visto che sui drammatici fatti è in corso una indagine della Magistratura, la manifestazione del sindaco Naso (che rappresenta le istituzioni) e dell’amministrazione comunale appare quanto mai inopportuna. Saranno le sedi opportune a ricostruire la vicenda e a stabilire le responsabilità, tenuto anche conto della legittima difesa. Strumentale e affrettata, invece, appare una manifestazione che coinvolge il primo cittadino in persona.