Inaugurato l’importante avvenimento al liceo scientifico “Enrico Fermi”. Presentato il reattore al plasma con sorgente ionica e risonanza ciclotronica, installato dai ricercatori dei Laboratori nazionali del Sud di Catania
Si apre con i seminari incentrati sul mezzo interstellare e i processi chimici e fisici, sul plasma e la materia di cui sono fatte le stelle, l’interessantissima “Settimana scientifica” al liceo scientifico “Enrico Fermi”. Il momento più atteso è stato quello dell’avvio del “Percorso scientifico” con la presentazione, al numeroso pubblico, del reattore al plasma con sorgente ionica e risonanza ciclotronica, installato dai ricercatori dei Laboratori nazionali del Sud di Catania. Ma la vera protagonista è stata la passione verso la scienza trasmessa dai relatori e dagli organizzatori dell’evento, una passione che nasce dalla consapevolezza che la conoscenza dei fenomeni naturali renda migliore vita.
«Questa è un’iniziativa di straordinario valore culturale. La scuola italiana quando offre momenti come questo vi sta dando davvero tanto». Con queste parole, rivolte ai ragazzi presenti nell’aula magna del liceo, ha iniziato il suo intervento David Mascali ricercatore dei Laboratori del Sud e dell’Istituto di Fisica Nucleare di Catania. «Fare lo scienziato – ha aggiunto Mascali – significa coltivare una profonda meraviglia. Voglio vedere da vicino la meraviglia, il senso del mistero che la natura custodisce. Chiedere a cosa serva la ricerca è come chiedere a Michelangelo a cosa serva la Cappella Sistina. L’uomo è musica, pittura, scultura… l’uomo è scienza. Se scopriamo com’è fatta la natura scopriamo tante cose interessanti».
Il plasma è il quarto stato della materia, è un ottimo conduttore di elettricità e il reattore serve a produrre energia, attraverso il calore, in questo modo già oltre il vapore gli atomi diventano ioni, l’obiettivo che si prefiggono i ricercatori dei Laboratori del Sud è quello di arrivare a cogliere la “Nucleosintesi degli elementi primordiali” a un dipresso l’analisi di quanto avvenuto dopo il Big Bang.
Ha spiegato i processi fisici e chimici nel mezzo interstellare il direttore del Dipartimento di Fisica dell’ateneo catanese, Valerio Pirronello. Una galassia è un grande insieme di stelle, sistemi, ammassi ed associazioni stellari, gas e polveri che formano appunto il mezzo interstellare, legati dalla mutua forza di gravità.
«Le galassie ellissoidali sono rimaste tali perché le stelle si sono formate troppo velocemente – ha chiarito Pirronello –. Molto spesso la formazione di stelle è indotta da una pressione di onde d’urto che comprimono il gas nella nube molecolare». Si è poi soffermato sull’importanza della molecola d’idrogeno, determinate in alcuni processi e la più abbondante nell’universo. Ma ha sollecitato i ragazzi a studiare, ribadendo l’invito ha fatto leva sull’importanza della ricerca: «Quello che troviamo sui libri è il frutto della passione dei ricercatori, degli scienziati».
Il tour scientifico è iniziato dall’osservazione del telescopio del progetto EEE, poi il reattore e la visita ai laboratori di fisica e chimica. I prossimi appuntamenti in agenda sono: il seminario di domani sulle radiazioni e quello del 25 sulle nanotecnologie; il “Percorso scientifico al Fermi” proseguirà, con la guida degli allievi, per tutta la settimana.