Dopo la delusione per la soppressione, le parole del numero 1 dell’Asp, Giammanco, riaprono la partita, ancora lontana dalla sua conclusione
Si rincorrono voci e indiscrezioni, ma anche atti contrastanti, sull’ospedale “Santissimo Salvatore” di Paternò, ed in particolare sulla soppressione dei reparti di otorinolaringoiatria e psichiatria. Dopo la notizia del taglio dei due reparti del nosocomio dalla nuova rete ospedaliera siciliana, approvata solo martedì scorso (31 luglio) dalla sesta Commissione Ars (“Sanità”), con sette voti favorevoli, 4 contrari (M5S) due astenuti (Pd), è intervenuto ieri il numero 1 dell’Asp etnea Giuseppe Giammanco che, in una nota, ha dichiarato: «In merito alle voci che si stanno susseguendo in queste ore relative alla presunta eliminazione dei servizi di Otorino e di Psichiatria dell’Ospedale di Paternò è necessario chiarire che nella nuova rete ospedaliera tali servizi saranno mantenuti. Si smentiscono pertanto tali immotivati allarmi. La nuova articolazione dei servizi dell’Ospedale di Paternò prevede una Unità Operativa semplice di Otorinolaringoiatria che risponderà efficacemente ai bisogni espressi dal territorio, in linea con i più moderni sviluppi della branca. Per quanto riguarda l’Unità Operativa di Psichiatria si sta valutando una sua collocazione all’interno dell’Ospedale per potenziarne i servizi erogati».
A quale voce dare ascolto? All’’Ars, o a Giammanco? Sulla vicenda, comunque, dovrà dare il parere definitivo il Ministero della Salute e quindi si attende il pronunciamento ministeriale, almenoper far chiarezza.
Sulla vicenda intervengono il Comitato “Difendiamo ospedale Paternò” e il presidente del Consiglio comunale di Paternò, Filippo Sambataro, con due diverse note che pubblichiamo integralmente.
Comitato “Difendiamo ospedale Paternò”
«Apprendiamo con viva soddisfazione la comunicazione arrivata, attraverso una nota stampa, da parte del direttore generale dell’ASP di Catania, Giuseppe Giammanco che i reparti di otorinolaringoiatria e psichiatria dell’ospedale “SS.Salvatore” non saranno soppressi. Il Comitato prende atto della sensibilità mostrata dal governo regionale guidato da Nello Musumeci, e dell’assessore alla Sanità, Ruggero Razza, nonchè dal direttore Giammanco. Come Comitato avevamo appreso da interviste del sindaco Nino Naso e del presidente del Consiglio Filippo Sambataro, che di ritorno da Palermo, avevano annunciato la chiusura dei reparti. Siamo stati accusati di diffondere false notizie, quando in realtà abbiamo sempre e solo riportato ciò che la politica ci ha assicurato per il territorio. Accuse rivolteci anche dai consiglieri comunale dei 5 Stelle. Fortunatamente è stata fatta chiarezza su di una vicenda che ci aveva lasciato l’amaro in bocca. Ancora una volta la buona politica da ascolto alle esigenze del territorio».
Filippo Sambataro, presidente del Consiglio comunale di Paternò:
«Fermo restando che dalla nuova rete ospedaliera approvata dalla VI commissione dell’ARS in data 31/07/2018, vengono soppresse nell’ospedale di Paternò le Unità Operative Complesse di otorinolaringoiatria e di psichiatria, in atto esistenti e con posti letto attivi, e fermo restando che le integrazioni proposte per l’ospedale di Paternò in corso dei “focus per presidio “ non sono state incluse nel documento integrativo assessoriale, non posso che apprendere con soddisfazione la volontà del Direttore Generale dell’ASP di Catania, Dott. Giammanco di voler mantenere nel redigendo Piano Aziendale una Unità Operativa Semplice di otorinolaringoiatria e “per quanto riguarda l’Unità Operativa di Psichiatria di valutare una sua collocazione all’interno dell’Ospedale per potenziarne i servizi erogati”. Il problema è adesso capire se l’atto aziendale sarà fatto dal Dott. Giammanco: perché tecnicamente il suo mandato, a meno di una riconferma o di una prorogatio, scadrà nel giro di qualche giorno. Spetterà al nuovo Direttore Generale, secondo quanto espresso dall’assessore Razza, il compito di redigere il nuovo atto aziendale. Per cui, chi verrà dopo Giammanco se non dovesse essere lui a farlo, dovrebbe rispettare questa volontà e queste promesse. Considerata l’importanza e la serietà della questione, che non può essere affrontata in un dibattito sui social ma nelle sedi istituzionalmente opportune, invito pubblicamente l’ Assessore Razza, il Direttore Generale Dott. Giammanco e il Presidente della VI commissione Margherita la Rocca Ruvolo, che mi ha già dato disponibilità, ad un confronto in Consiglio Comunale che convocherò nei prossimi giorni».