Incontro con la giovane scrittrice nella splendida cornice della chiesa di Cristo al Monte
È stato presentato a Paternò, nella chiesa di Cristo al Monte dell’Arciconfraternita dei Bianchi alla collina storica, il primo romanzo della giovane scrittrice Laura Ciancio intitolato “Genisia”. A moderare l’incontro ed a dialogare con l’autrice il giornalista Salvo Fallica, collaboratore di numerose testate nazionali.
L’evento organizzato dal Club Rotary Paternò “Alto Simeto”, dall’A.M.M.I. e dalla FIDAPA ha riscosso successo e partecipazione. A fare gli onori di casa Vincenzo Ciancio, governatore dell’arciconfraternita, a cui appartiene la Chiesa, ed il fratello Augusto che hanno aperto al pubblico un luogo carico di fascino, con l’augurio che tanti in futuro possano godere del privilegio di partecipare a vari eventi in un ambiente di simile rilevanza storica, religiosa, artistica e culturale.
Presenti i componenti di ogni club ed i loro presidenti: Rosario Platania, Graziella Giuffrida Truglio e Maria Elena Di Mattea, rispettivamente di Rotary, A.M.M.I e Fidapa.
Tra gli illustri ospiti il past governatore del Rotary, Salvo Salpietro, ed il console onorario dell’Ucraina Domenico Platania. A partecipare all’evento anche il sindaco di Paternò, Nino Naso, che si è complimentato per la splendida serata culturale organizzata e per incitare i club ed i partecipanti all’evento, oltre un centinaio, a continuare su questo infallibile cammino e far rinascere così una città che ha sempre avuto dentro di sé tanta arte e cultura da raccontare. Da alcuni tratti più salienti del racconto, letti dalla socia A.M.M.I. Maria Carmela Ciancio, si evince l’amore dell’autrice per quella terra immaginaria descritta nel suo racconto e che altro non è che la sua Sicilia. La sua Genisia, un’isola utopica immersa nel Mediterraneo, estranea agli occhi di un mondo che deve ancora scoprirla.
Nel racconto si parla di amore, di amicizia, di rispetto verso gli altri, verso se stessi, verso la propria famiglia e soprattutto verso i propri nemici. Un interessante punto sottolineato dal giornalista Salvo Fallica, e dall’autrice stessa, è stata l’importanza della difficoltà nella libertà delle scelte. Scelte che a volte sembrano obbligate ma che in fin dei conti non lo sono perché se la si cerca una seconda strada c’è sempre.
Il tema di questo racconto diventa ancora più reale se si pensa al sentimento di amore e nel contempo di prigionia provato dalla protagonista Ginevra verso la propria terra, perfetta ed imperfetta, lo stesso sentimento che sentono i giovani di oggi nei confronti di questa bella Sicilia che sono spesso costretti ad abbandonare.