File interminabili di utenti che chiedono il vaccino all’ambulatorio di via Massa Carrara. Impossibile rispettare il calendario per tutti gli altri, compresi i bambini
È diventata una missione impossibile vaccinarsi all’ambulatorio vaccinazioni del distretto di Paternò. Da circa un mese la situazione è ingestibile. Già alle otto del mattino in sala d’attesa ci sono una trentina di persone, nella migliore delle situazioni, per venticinque vaccini che vengono somministrati, dal lunedì al venerdì mattina.
«L’allarme è mediatico!» tuonano i medici della struttura, sottintendendo anche una responsabilità degli organi d’informazione nell’amplificare alcune notizie. L’allusione è alla psicosi sulla meningite batterica, un allarme ingiustificato nel territorio, visto che soprattutto nel catanese, non ci sono stati casi. La moltitudine che attende non aspetta solo per il vaccino per prevenire la meningite, ma anche il vaccino antinfluenzale e vari vaccini obbligatori da calendario, soprattutto per i più piccoli. I vaccini antinfluenzali possono essere tranquillamente somministrati dal medico curante, tuttavia pare che molti medici abbiano esaurito le loro scorte, inviando i pazienti direttamente all’Asp, andando però così, indirettamente, ad ingrossare una fila lunghissima di richiedenti.
Inutile commentare le espressioni crucciate dei sanitari che devono far fronte anche alle scaramucce per il turno in sala d’attesa. Nondimeno il disservizio per l’utente che si attiene ai richiami del calendario vaccinale c’è. Vani sono i tentativi di inserirsi in un elenco, che non è chiaro quando sia stato compilato, se già alle 7,45 del mattino si può arrivare a quaranta iscritti. Serpeggia il malumore, dunque, tra chi aspetta, chi va via rassegnato a ritentare quando la psicosi sarà rientrata e, non ultimi, tra i medici spettatori diretti di un panico collettivo infondato e sottoposti ad un superlavoro.
Solo lo scorso anno c’era l’allarme del calo delle vaccinazioni, anche la ministra alla Salute, Beatrice Lorenzin continua giustamente ad insistere sull’importanza di vaccinarsi, insomma, ha preso avvio una campagna di sensibilizzazione tempestiva, ma da qui ad affollare gli ambulatori vaccinazioni, il timore è che si sia frainteso il messaggio. I sanitari dell’ambulatorio di Paternò, all’unisono, asseriscono che «Non sussiste al momento un’emergenza meningite».